L’allenatore nerazzurro dopo il 6-1 al Bologna: “Le parole di Marotta? Con i dirigenti ho un bel rapporto di trasparenza, quando c’è bisogno di dirmi qualcosa lo fanno senza problemi”
Rialzarsi è sempre più importante dell’essere caduti in precedenza e Simone Inzaghi si gode la sua Inter nel 6-1 al Bologna con l’ottica di dare continuità a questo successo nell’ultima sfida prima della pausa, contro l’Atalanta. Al Giuseppe Meazza ci sono molti motivi per sorridere e l’allenatore lo fa: “La testa fa la differenza. Abbiamo subito un gol per una deviazione – commenta il tecnico nerazzurro -, ma la squadra è restata in partita. Dopo cinque vittorie nelle ultime sei giornate siamo lì in classifica, al di là del Napoli che è più avanti. È un campionato dove tutte le altre si fermano e fanno notizia come quando ci siamo fermati noi”.
Le dichiarazioni
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Nelle parole di Inzaghi traspare una certa previsione di una grande prestazione contro il Bologna: “Ho visto lavorare i ragazzi in questi tre giorni dopo la sconfitta di Torino che ci aveva fatto malissimo, li avevo visti molto concentrati. Quindi ho avuto fiducia dopo quello svantaggio fortuito”. Prima della partita, però, aveva catalizzato l’attenzione la dichiarazione di Giuseppe Marotta secondo cui tocca all’allenatore trovare rimedi a questa classifica strana. Quindi proprio a Inzaghi: “Ero molto dispiaciuto per come era maturata la sconfitta contro la Juventus, ma la pressione c’è sempre e con la dirigenza ho un ottimo rapporto: con loro parlo sempre quando si vince e quando si perde. Marotta, Ausilio e Baccin sono molto trasparenti e diretti: se hanno bisogno di dire qualcosa lo fanno senza problemi”.
9 novembre – 23:22
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