Smaltita questa prima sosta per le nazionali, non ci sarà tregua per oltre tre settimane. Dal derby di sabato in poi, l’Inter giocherà ogni tre giorni fino alla sfida casalinga contro il Bologna del 7 ottobre. In tutto fanno cinque partite di campionato, incluso un turno infrasettimanale, e due gare di Champions League . Di fronte a questo tour de force Simone Inzaghi ha già in mente una doppia Inter, con l’intento di dare profondità alla rosa e concedere più minuti anche ai 12 innesti arrivati dal mercato, visto che che fin qui soltanto Sommer e Thuram sono partiti titolari nelle prime tre uscite del campionato di Serie A. L’allenatore aveva preannunciato le rotazioni già dopo il largo successo contro la Fiorentina («le possibili scelte non mancano, avremo bisogno di tutti i giocatori in ogni ruolo» aveva dichiarato), ma è molto probabile che comincino dall’esordio stagionale in Champions, sul campo della Real Sociedad, subito dopo il derby contro il Milan. Ai rossoneri verrà contrapposta l’Inter vista nelle prime tre giornate con Arnautovic scalpitante in panchina, Mkhitaryan ancora preferito a Frattesi e De Vrij titolare al centro della difesa, nonostante il ritorno a pieno regime di Acerbi. L’olandese ha stupito tutti, si è fatto trovare pronto nel momento del bisogno ed è uno dei pochi – assieme a Sommer e Bastoni – ad aver giocato tutti i primi 270’ stagionali.
Inter, le rotazioni di Inzaghi
Con l’arrivo della Champions le carte inizieranno a rimescolarsi e per la trasferta in terra basca potrebbero cambiare quattro o addirittura cinque elementi. Vale a dire quasi il cinquanta per cento dell’undici titolare nerazzurro. Davanti Arnautovic può scalzare Thuram per far coppia con Lautaro mentre in mezzo al campo Frattesi, a scapito di Mkhitaryan, punta al debutto nella competizione europea più importante. Tra gli innesti estivi ci sono nuovi spazi all’orizzonte anche per Carlos Augusto, che può far rifiatare sulla fascia un Dimarco gravato anche dagli impegni con l a nazionale italiana. Nella retroguardia, infine, Acerbi mira al posto da centrale davanti a Sommer e non è da escludere il lancio di Pavard in difesa al posto di Darmian. Si tratta di elementi arruolabili a partit a in corso anche per il derby al Meazza di sabato , ma che entreranno definitivamente nelle rotazioni con l’arrivo degli impegni europei.
Il turnover alleato del tecnico
L’ottimo inizio di campionato ha convinto Inzaghi a non toccare l’undici di partenza per la sfida contro il Milan. In più la sosta ha svuotato la Pinetina, senza permettere particolari esperimenti e lasciando al tecnico per tutta la scorsa settimana appena 8 elementi (Audero, Di Gennaro, Acerbi, Bisseck, Carlos Augusto, Sensi, Mkhitaryan e Klaassen). Con il rientro di tutti sarà possibile attingere a una rosa che propone almeno due alternative per ogni ruolo, migliorata rispetto a quella della scorsa stagione che, non va dimenticato, era comunque riuscita ad arrivare sino alla finale di Champions. Adesso Inzaghi con le sue scelte può permettersi di alzare il livello, magari puntando su quel turnover mirato che proprio l’anno scorso si è rivelato un prezioso alleato dalla primavera in poi.
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