Inzaghi: “Edin continua a crescere. Il rinnovo? Chiedete alla dirigenza”

L’allenatore nerazzurro dopo il 3-2 all’Atalanta: “Brutto approccio, poi siamo stati bravi a recuperare e portarci avanti. Ma non si può subire un gol così su calcio d’angolo nel finale”

Simone Inzaghi è l’allenatore più vincente tra quelli che hanno tagliato le 250 panchine in Serie A. E questo successo ha un peso particolare: “Vittoria importantissima prima della sosta – le parole dell’allenatore dopo il 3-2 in casa dell’Atalanta -, sei successi nelle ultime sette partite”. Il lunch match dell’Inter non è stato perfetto, ammette il tecnico, ma la trama della partita è soddisfacente nel complesso: “Abbiamo approcciato male i primi 25 minuti e abbiamo subito un gol su un nostro errore, in occasione del rigore. Siamo stati però bravi a rimetterla in pari e poi nella ripresa a segnare due volte”. Cerchio rosso, ovviamente, sul gol di José Palomino: “Sul 3-1 non si può concedere quel gol, serviva più attenzione sul calcio d’angolo. Ma è un tipo di problema che vale per tutte le squadre che sono lì davanti con noi, eccetto il Napoli”.

Il piano

—  

Appunto, è proprio sulla squadra di Luciano Spalletti che andrà fatta la corsa da gennaio in poi: “Conosciamo il nostro percorso in Champions League, in campionato abbiamo invece 4 punti in meno dello scorso anno. Ora dobbiamo continuare come abbiamo fatto nelle ultime 7. Sappiamo che ci sono sempre delle insidie, come oggi, ma abbiamo reagito da gruppo”. Questo inverno, poi, saranno un’incognita con il campionato spezzato in due: “Ora abbiamo 45 giorni per eliminare i difetti e recuperare i calciatori che ci limitano le rotazioni, da Lukaku a Darmian e D’Ambrosio. Questa sosta è nuova per tutti al posto dei soliti 10 giorni per Natale. Noi lavoreremo con quelli che rimangono per una settimana, poi saremo a Malta con due amichevoli e infine aspetteremo chi va al Mondiale: speriamo tornino il più tardi possibile”.

L’uomo copertina

—  

A fine intervista il faro non può che andare sul trascinatore della serata, Edin Dzeko: “È un grandissimo valore aggiunto – spiega Inzaghi -, è stato il primo nome che ho fatto quando Lukaku era andato al Chelsea e la società era stata brava a prenderlo nel giro di pochi giorni. Nonostante i 36 anni – l’elogio dell’allenatore – Edin è sempre andato in crescendo, ha giocato 19 delle ultime 20 partite. Il rinnovo? Va chiesto alla dirigenza”.

Precedente Gasperini avverte: "Se l'obiettivo è la Champions siamo fuori strada" Successivo Premier, due compagni di squadra fanno coming out: "Siamo gay e stiamo insieme"