Inzaghi con la difesa baby “A Torino? Sono positivo”

Simone Inzaghi si è abituato a gestire l’emergenza. Da inizio campionato, per un motivo o per un altro, non ha mai avuto la rosa a disposizione, ma passano le partite e la Lazio continua a perdere pezzi. Dopo Bastos e Biglia (comunque convocato dal c.t. argentino Bauza nonostante l’inattività con la Lazio), dopo Lukaku, ora Milinkovic e soprattutto de Vrij. Alla vigilia della sfida di Torino, il tecnico prova a pensare positivo, pure sapendo che non è per nulla facile: “Sono tranquillo perché gli altri faranno di tutto per mettersi in mostra. Hanno lavorato bene, sono fiducioso. Purtroppo gli infortuni sono capitati tutti assieme: la partita è difficile, ma stiamo crescendo. Cambieranno degli uomini, ma c’è voglia di fare bene”. Fallito l’esame contro il Bologna, la Lazio ne ha subito un altro: “È una settimana importante, con tre partite in sette giorni: bisogna recuperare qualcuno per cambiare a seconda delle esigenze”.

DIFESA BABY — Senza de Vrij, davanti a Marchetti ci saranno due difensori classe ’94, Wallace e Hoedt: “Stanno crescendo entrambi, Hoedt è più facilitato perché è qui dallo scorso anno. Sono soddisfatto di loro, anche se indubbiamente giocare con Stefan è più semplice”. La Lazio, prima del bollettino medico di ieri, aveva scelto il silenzio sulla dinamica dell’infortunio dell’olandese, che Inzaghi prova a spiegare: “È successa una cosa fortuita. È andato a rinviare un pallone, Immobile nemmeno l’ha visto. Quello malconcio sembrava Ciro, invece il contrario”. Toccherà a Immobile, grande ex, guidare l’attacco: “Tra i due tridenti, mi tengo il mio, anche se abbiamo massimo rispetto per il Toro”.

SOSTITUTI — Detto che “una squadra deve sempre andare in campo per vincere, gli infortuni capitano nel calcio di oggi”, Patric giocherà a sinistra al posto dello squalificato Radu: “Sta facendo bene, è un ragazzo serio”. A centrocampo, invece, Cataldi, Parolo e Lulic, con l’unico dubbio legato a chi sarà il regista: ieri è stato provato Cataldi, oggi l’azzurro fresco di rinnovo fino al 2020. Davanti, invece, dietro Immobile c’è Djordjevic, ma anche il Primavera Rossi, 10 gol in cinque partite: “Non va caricato di eccessive responsabilità, deve fare la differenza con la sua squadra. Sa che lo seguo, se dovesse servire lo chiamerò senza problemi”.
MIHAJLOVIC — Inzaghi ha anche una parola per il suo avversario di domani: “Non mi sorprende la sua carriera, sono contento per lui. C’è un ottimo rapporto, ci vedevamo spesso al Gentili quando allenavo. Lui allenava la Serbia e aveva i figli alla Lazio. Parlavamo spesso. Eravamo compagni di squadra, sarà bello rivederlo e abbracciarlo. Poi che vinca il migliore, speriamo che sia la Lazio”. Nonostante l’emergenza.

 Marco Calabresi  

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