Inzaghi: “Cambierò, ma non troppo. Spero di avere Lukaku prima del Mondiale”

le parole di Gosens

—  

Di certo, Asllani, l’uomo del rimpianto, avrà la sua occasione per cancellare quel ricordo: “Quell’episodio è superato. Christian sta crescendo tanto e mi sta mettendo in difficoltà ogni giorno. Da play sta facendo bene Calhanoglu, ma da mezzala o in mezzo può essere la partita giusta per lui”. Per il resto, Handanovic non avrà una vetrina in uscita dalla panchina, visto che ha ancora problemi a un dito, mentre davanti Simone ha tre giocatori per due posti: “Dzeko ha preso una botta e si è allenato a parte ma è disponibile, Correa sta bene e anche Lautaro (l’argentino è diffidato, ndr), in più abbiamo due ragazzi della Primavera come Carboni e Curatolo che ci possono dare una mano”. Semmai, adesso brucia il non poter aver in questo scenario Lukaku, bloccatosi nel momento della risalita: “Ha avuto un problemino alla cicatrice nella partita di sabato quando è entrato. Dovrà rimanere a riposo qualche giorno e poi verrà rivalutato a fine settimana. È un rallentamento che non ci voleva, ci stava dando dentro tanto in questo periodo, speriamo di poterlo riutilizzare prima della sosta”. Brozovic, invece, potrebbe tornare già domenica con la Juve.

“Un giocatore vuole sempre giocare. Ma non c’è un solo motivo per cui ora lo sto facendo meno. Ora però mi sento il vecchio Robin”. Parole di Gosens, tedesco in Germania, dalla conferenza stampa dell’Allianz Arena prima del Bayern. “Se sto facendo delle valutazioni per gennaio? Ho avuto un lungo stop, anche da parte mia c’è stata una sottovalutazione dell’infortunio e dell’impatto che ha avuto sul mio corpo. È importante per me ora sentirmi bene, da settimane mi sto allenando alla grande. E comunque devo accettare il fatto che Fede (Dimarco, ndr) sta molto bene e la squadra gira al meglio. Prima o poi sono sicuro che arriverà il mio momento”. Già domani sera, tanto per iniziare. “È un’emozione forte per me essere qui, in questo stadio ho vissuto uno dei momenti più bella mia carriera, il gol al Portogallo. Sono felice di esserci”. Magari anche un’occasione per confermarsi tra i convocati al Mondiale: “Se mi sento in bilico? Beh, il rischio c’è, in fondo al Mondiale vanno i giocatori che fanno bene nel club. Io di sicuro in nazionale ho sempre fatto bene in passato, quando sono stato chiamato. L’unica cosa che possa fare è allenarmi al massimo e fare bene quanto entro in campo, sperando che l’allenatore mi veda”. Magari sarà un osservato speciale pure da Nagelsmann, domani sera: “Il Bayern non prenderà la gara sotto gamba. Domani sarà una sfida interessante per vedere a che punto siamo. Rispetto all’andata siamo cresciuti, ora sono molto curioso di capire quanto contro una delle prime quattro quadre più forti d’Europa”.

Precedente Diretta/ Perugia Trento (risultato 0-0) streaming video Rai: in campo, si gioca! Successivo Il baby viola Krastev fa festa: convocato per la prima volta con la nazionale maggiore