Inzaghi: “Bastoni? Deciderò in allenamento. Dubbi per il partner di Lautaro e sulle fasce”

L’allenatore nerazzurro verso il derby contro il Milan: “Sappiamo che è una partita importante, siamo a buon punto”

Il derby di Milano è sempre più vicino e Simone Inzaghi si prepara per la stracittadina, letale nella scorsa stagione, senza Romelu Lukaku. Ma non è tempo di drammi, anche perché il resto della rosa è ultra competitivo: “La speranza è di recuperarlo prima della sosta: ci vorrà un po’ di tempo ma lo staff medico si sta adoperando per farlo recuperare. Abbiamo visto che le squadre devono preparare a queste evenienze”. L’importanza dell’anticipo del sabato è a dir poco ovvia: “L’anno scorso abbiamo giocato tanti derby e l’ultimo ci ha permesso di vincere un trofeo, la Coppa Italia. Un derby si carica per conto proprio e io ho ragazzi con grandissima personalità. Si affrontano due squadre forti e le partite sono tutte molto equilibrate, decise da singoli episodi. Bisognerà fare la differenza.”

I ballottaggi

—  

In conferenza stampa l’allenatore dell’Inter ha illustrato anche i dubbi di formazione, a partire dal traballante Alessandro Bastoni: “Non era al 100% già prima della Cremonese per la febbre e in questi due giorni ha avuto ancora un’indisposizione. Deciderò appena lo riavrò in gruppo in allenamento, così come per l’attacco dove posso scegliere tra tre giocatori e capire chi affiancare a Lautaro. Martedì Correa ha fatto benissimo e ha segnato, Dzeko ha fatto un gran lavoro. Devo scegliere anche nelle corsie laterali”. Sulla fascia sinistra, soprattutto, dove le opzioni sono moltissime: “Gosens è rimasto fermo sei mesi. In questo momento sto preferendo farlo entrare a gara in corsa. Nel derby deciderò tra lui, Dimarco e Darmian”.

Il mercato

—  

La fine della sessione estiva a permesso a Inzaghi di trarre un sospiro di sollievo e soprattutto di accogliere il suo pupillo Francesco Acerbi: “Ha tantissima esperienza, ha già lavorato con me: può fare il centrale o il braccetto, è importante sia in campo che fuori. Ranocchia lo scorso anno per noi era stato preziosissimo, soprattutto quando De Vrij aveva avuto dei problemi fisici”. Poi, un plauso alla società per l’operato di questo calciomercato: “Ha lavorato molto bene, riuscendo a trattenere giocatori molto importanti sapendo che c’erano paletti stringenti. Sono state due sessioni positive a livello finanziario, ma la cosa più importante è che la squadra ha dimostrato di essere competitiva”. L’Inter, ovviamente, non è stata l’unica formazione ad aver rimpolpato la rosa: “Le squadre si sono rinforzate tutte, ma abbiamo visto quanto è difficile vincere tutte le partite, anche quelle che sembrano scontate e facili. Solo una squadra potrà vincere, delle 6 o 7 che vogliono arrivare davanti”.

La sfida

—  

Infine, un ritorno sul big match del Giuseppe Meazza: “Sappiamo che è una partita importante, siamo a buon punto. Della sconfitta contro la Lazio se n’è parlato tanto, ma è normale perché siamo l’Inter e fa notizia. Sarà un tour de force da qui a novembre e cercheremo di migliorarci a ogni allenamento e di partita in partita”. La ricetta? “Servirà cattiveria e determinazione, i duelli saranno importantissimi”.

Precedente Tiago Pinto e l'incredibile retroscena sull'arrivo di Dybala alla Roma Successivo Serie A, scatta razionamento energia: illuminazione ridotta/ Luci accese fino a 4 ore