Inzaghi amaro: “Risultato ingiusto, ma non è finita. Radu? Può capitare”

Cinquantotto anni dopo, tra l’Inter e lo scudetto rischia di esserci ancora il Bologna. Dallo spareggio di Roma del 1964 all’harakiri nerazzurro del “Dall’Ara”, nello stadio intitolato al presidente artefice proprio di quello scudetto degli emiliani, scomparso pochi giorni prima dello spareggio del 7 giugno, il passo è grande e la differenza ancora sostanziale, dato che la squadra di Inzaghi è ancora in piena corsa per il titolo, ma in pochi si sarebbero immaginati un passo falso dell’Inter nel recupero della prima di ritorno.

Radu inguaia l’Inter a Bologna

La sfida non disputata il 6 gennaio per il focolaio di Coronavirus che bloccò gli emiliani si è trasformata in un incubo per l’Inter, costretta a fare a meno di due titolari a pochi minuti prima del via, Handanovic e Bastoni, e tradita proprio da una papera clamorosa del secondo portiere Ionut Radu, il cui liscio sul retropassaggio di Gagliardini a otto minuti dalla fine, sul quale si è avventato Sansone, rischia di fare malissimo alla corsa dei campioni d’Italia verso la seconda stella.

L'Inter fallisce il sorpasso al Milan: Arnautovic e Sansone stendono Inzaghi

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L’Inter fallisce il sorpasso al Milan: Arnautovic e Sansone stendono Inzaghi

Inzaghi: “Risultato troppo severo, ma è ancora lunga”

Certo non tutta la partita può essere ridotta in quel fotogramma, perché l’Inter non ha saputo gestire il vantaggio trovato al 2′ con Perisic, facendosi riprendere già al 28′ dall’ex Arnautovic e poi attaccando senza la lucidità vista nelle ultime partite. Simone Inzaghi, uscito inevitabilmente incredulo dal “Dall’Ara”: “C’è amarezza, non siamo più padroni del nostro destino, non ci resta che vincere le prossime quattro partite e sperare. Avevamo approcciato bene, ma bisognava segnare il secondo gol, invece ne abbiamo incassato uno evitabile, saremmo dovuti uscire prima sul cross di Barrow e marcare meglio su Arnautovic, ma è stato l’unico errore del nostro primo tempo in cui abbiamo creato tanto. Purtroppo nel secondo tempo siamo stati frenetici e dopo l’infortunio del secondo gol non abbiamo più avuto lucidità“.

“Radu? In Coppa Italia aveva giocato bene, gode della mia fiducia”

Non resta quindi che guardare alla prossima partita, domenica a Udine, tra l’altro da affrontare senza lo squalificato Calhanoglu, ma solo dopo aver provato a consolare Radu: “Ionut con l’Empoli aveva giocato bene e gode della fiducia mia e di tutto lo staff. Purtroppo quando sbaglia un portiere è così, ma può succedere a tutti e in ogni caso se fossimo stati avanti di due o tre gol sarebbe passato inosservato. Comunque guardiamo avanti, ci sono ancora quattro partite per tutti, ci sono 12 punti in palio e sarà difficile per noi come per il Milan. Il margine per recuperare c’è“.

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