Inzaghi: “Alla Lazio 22 anni intensi, l’Inter mi ha voluto davvero”

C’è grandissimo entusiasmo, ho grandissime motivazioni e so che mi si prospetta un lavoro importante. E’ una bellissima sfida, mi hanno convinto subito Zhang, Marotta e Ausilio. Hanno dimostrato una grandissima motivazione nel volermi. Siamo consapevoli che troveremo un gruppo forte e dei tifosi calorosi“. Il nuovo tecnico dell’Inter Simone Inzaghi si presenta in conferenza stampa ai nuovi tifosi: “Questo cambiamento viene dalle motivazioni, ho trovato persone che in 4 o 5 giorni mi hanno fatto capire di volermi a tutti i costi. So che ci saranno difficoltà perché avremo lo scudetto da difendere ma siamo l’Inter e faremo di tutto per difenderlo. Ringrazio mister Conte e i ragazzi per lo scudetto. Degli ultimi due anni si è apprezzato tanto, è una squadra solida che dà l’idea di essere molto compatta. Era difficile fargli gol. Io ho avuto una squadra che ha sempre fatto divertire, ha fatto tantissimi gol e spero di far divertire i tifosi anche qui“.

Simone Inzaghi su Lukaku ed Eriksen

Lukaku? L’ho sentito diverse volte. Era deluso per l’eliminazione del Belgio. E’ un giocatore fortissimo, in questi due anni è stato anche assecondato nel migliore dei modi dai compagni. Eriksen? Con lui ho parlato prima dell’Europeo, dopo l’incidente non ho parlato ma mi è dispiaciuto tantissimo. Era un giocatore sul quale contavo. Avrà bisogno dei suoi tempi, ma la società nel frattempo è stata brava e tempestiva nel prendere Calhanoglu, che mi è sempre piaciuto. Io come allenatore apsetterò a braccia aperte Eriksen“.

Simone Inzaghi sul passaggio dalla Lazio all’Inter

Alla Lazio sono stati ventidue anni intensi e importanti, ho ringraziato tutti, e ho ringraziato Lotito, che ha grandi idee. Di meglio non potevo chiedere ma secondo me era giunto il momento di cambiare. La Juve? In questi anni ci sono state delle richieste ma non era ancora il momento di cambiare. Adesso si era chiuso un ciclo, sono stato a cena con Lotito ed il direttore Tare e mi sono preso del tempo per decidere. La mattina ho deciso di cambiare. A Roma si stava lavorando nel migliore dei modi. Quando c’è stata l’opportunità dell’Inter ho accettato questa bellissima sfida. A Roma è stata una bella palestra, ci sono pressioni a Roma e Milano. Mi piacciono le sfide altrimenti non avrei accettato questa. E’ una grandissima sfida per me e tutto lo staff, so che avrò l’appoggio di tutto lo staff. Incontreremo delle difficoltà, sarà un campionato lungo e dovremo essere bravi quando ci saranno delle difficoltà uscendone ancora più forti. Voglio una squadra intensa che sia sempre dentro la partita. Solitamente ho avuto squadre che hanno reagito e vinto tante gare nei tempi di recupero. Serve intensità e non abbattersi quando gli episodi non girano a favore“.

Simone Inzaghi su Hakimi, Calhanoglu, De Vrij, Kolarov e Handanovic

Sapevamo della partenza di Hakimi, era preventivata e dolorosa. Adesso è un momento difficile ma la squadra resterà competitiva. La società è già stata brava a intervenire prendendo Calhanoglu. Calhanoglu come Luis Alberto? Penso di si, ha caratteristiche simili. Ha qualità e quantità, molto bravo sui piazzati. C’era nella mia testa da tempo, ma Eriksen è stato molto importante per l’Inter nel girone di ritorno. Secondo me Calhanoglu ci darà grandi soddisfazioni. Ho parlato con tutti i giocatori. Ho allenato de Vrij, ho giocato con Kolarov e Handanovic. E’ un piacere reincontrarli, c’è un ottimo rapporto ma avrò un grandissimo rapporto con tutti“.

Simone Inzaghi su Dimarco, Perisic, Lautaro, Barella e Bastoni

Io penso che Dimarco abbia fatto molto bene a Verona. E’ cresciuto nel nostro settore ed è un motivo di orgoglio in più. Li valuterò e cercherò di farli rendere al meglio. Perisic? Il quinto lo ha fatto l’anno scorso molto bene, è tuttora in quarantena e lo aspetto a braccia aperte. Barella, Bastoni e Lautaro? Già sono calciatori vincenti. In una rosa pià calciatori vincenti hai e meglio è. Sono contento per la finale all’Europeo, sono contento anche per Lautaro e gli auguro di vincere come lo auguro agli italiani. Il mercato è in continua evoluzione, insieme alla società stiamo vedendo di migliorare la rosa. Non è semplice. I giocatori sono tutti nostri e saranno valutati da me e il mio staff“.

Simone Inzaghi su Sensi e sull’Italia a Euro2020

E’ stato un piacere vedere l’Italia all’Europeo, bisogna fare i complimenti a Roberto Mancini. Incrociamo le dita aspettando la finale. Sensi? Ho grandissima fiducia in lui. E’ molto intelligente, ho parlato con lui e sa della mia stima. Ha avuto tantissimi problemi e dovremo essere bravi ad allenarlo nel migliore dei modi. Secondo me sarà una grande risorsa per l’Inter“.

Filippo Inzaghi sul fratello: "Inter, scelta giusta"

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