Inter, ti ricordi? Kiev crocevia, come ai tempi del Triplete

Sneijder e Milito in 4 minuti diedero il via alla cavalcata trionfale di Mourinho. Con lo Shakhtar sarà nuovamente in bivio per l’Europa

Risollevarsi, quando il baratro sembra ormai in evitabile. Lo sport è pieno di sliding doors che hanno cambiato la storia: dalla cenere all’altare in pochi secondi. E quella dell’Inter ha più di un momento “thrilling” e uno – forse il più importante – è andato in scena proprio a Kiev, nella stagione 2009-2010, l’anno del Triplete. La magica cavalcata di Milito & co. nasce da un’eliminazione evitata al fotofinish grazie a Wesley Sneijder. Una rimonta pazzesca per ribaltare la partita negli ultimi quattro minuti di gara, esorcizzare l’eliminazione ai gironi e imboccare l’autostrada che condurrà gli eroi di Mourinho fino al trionfo di Madrid.

ribaltone

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Fu una di quelle sere destinate a entrare nella storia. Freddo gelido e il rivale di sempre in rossonero che riappare in maglia Dinamo e porta subito avanti gli ucraini, costringendo il popolo interista a una serata di passione e fiato sospeso. Con l’1-0 Shevchenko aveva di fatto chiuso la valigia dei sogni dell’Inter. E quel risultato è rimasto bloccato fino al minuto 86’. Fino alla fiammata in diagonale di Milito. Fino al miracoloso tocco sotto misura di Sneijder a un passo dal 90’.

nuovo bivio

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Oggi siamo solo alla seconda giornata del girone: l’Inter deve vincere, può permettersi il lusso di pareggiare per provare poi a recuperare i punti persi nelle prossime quattro, ma di sicuro non può sbagliare. Un k.o. a Kiev dopo il pari interno col Gladbach metterebbe la squadra di Conte già spalle al muro. Così, undici anni dopo, Kiev si trasformerà nuovamente in bivio per l’Europa.

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