Inter, sterzata Nandez: Agoumé e Nainggolan a Cagliari in un maxi scambio?

Il 25enne pronto all’eredità di Hakimi: vale 30 milioni, nell’affare possono rientrare Radja e il talentino francese. Nel mirino resta anche Bellerin

Di questi tempi c’è un gran chiacchierare tra Cagliari e Inter, le idee non mancano e qualcuna potrebbe pure sbocciare. Si discute di centrocampisti in attesa solo di tornare nell’amata isola, di talentini nerazzurri bisognosi di farsi le ossa in provincia e, soprattutto, di esterni rossoblù pronti al salto in casa dei campioni di Italia. Un pentolone di ingredienti diversi da unire in un’unica pietanza. Così l’Inter, che prova ad accontentare Nainggolan nella sua voglia di Sardegna, vorrebbe contestualmente arruolare in nerazzurro Nahitan Nandez, centrocampista che ha pure mostrato una buona predisposizione a giocare sulla fascia. Per arrivare all’obiettivo è pronta ad usare la carta Lucien Agoumé, appena 19enne, dal potenziale enorme e gradito a Leonardo Semplici. I due calciatori di proprietà Inter possono diventare la chiave per arrivare all’uruguaiano del Cagliari, il tutto in presenza di determinate circostanze: è una occasione di mercato sul tavolo, il tempo dirà se sarà colta.

Il puzzle

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Una ventina di giorni fa Nainggolan aveva trovato un principio di accordo con l’Inter: c’era l’ok a una buonauscita per risolvere il contratto prima di continuare l’avventura in rossoblù, stavolta a titolo definitivo. Da quel momento in poi, però, si è registrato uno stop e la conseguenza è che il Ninja sta sudando per Inzaghi alla Pinetina ed è pure partito titolare mercoledì nella prima amichevole col Sarnico. Il Cagliari, però, resta un approdo quasi inevitabile, anche se il vero nodo è lo stipendio da big del belga: otto lordi l’anno di cui l’Inter vuole liberarsi per attuare la propria politica di risparmio. Sono comunque troppi milioni per le abitudini del Cagliari. Qualora i nerazzurri venissero incontro ai sardi su questo terreno, si metterebbe in discesa anche l’affare Nandez: la clausola da 36 milioni potrebbe essere leggermente erosa e la valutazione totale si fermerebbe a una trentina di milioni. Almeno in partenza, resta una cifra troppo elevata per le dissestate finanze interiste, ma lo scenario cambierebbe decisamente se, oltre allo stesso Radja, ci fosse spazio per inserire nell’operazione anche un pezzo prezioso del vivaio nerazzurro come Agoumé. L’Inter è pronta ad avventurarsi in questi luoghi dopo un’attenta valutazione tecnica: l’uruguaiano, che pure nasce da interno di centrocampo, ha dimostrato di sapersi adattare alla fascia destra e ciò lo rende un adeguato sostituto di Achraf Hakimi. Per resistenza, velocità e abitudine a fare assist è considerato un quinto perfetto nel nascente 3-5-2 di Inzaghi. In più, tapperebbe all’occorrenza un buco a centrocampo o, in emergenza, potrebbe pure essere dirottato sull’altra fascia, come già successo nella scorsa stagione quando a Cagliari mancava Lykogiannis. Il tecnico che più di tutti ha creduto alla sua vena da esterno, peraltro mostrata anche in Coppa America in maglia Uruguay, è stato Leonardo Semplici. Il tecnico ieri ha messo una pietra tombale sul futuro sardo del 25enne: «Nandez è uno di quelli che ha più mercato, quindi dovremmo fare un sacrificio», ha ammesso. La Premier League, soprattutto il Leeds di Bielsa, ha da tempo messo gli occhi sull’uruguagio, ma questo ingresso in campo dell’Inter cambia completamente lo scenario. E molto dipenderà anche dalla formula del pagamento: se a Cagliari aprissero a un obbligo di riscatto dopo una stagione in prestito, o comunque a una rateizzazione, i margini per arrivare a una quadra sarebbero senza dubbio maggiori. Sempre al netto delle contropartite, tutt’altro che banali: il destino di Nainggolan non può più essere scisso dalla Sardegna, ma pure Agoumé (il cui valore si aggira intorno ai dieci milioni) ha il completo gradimento di Semplici. E sullo stesso asse Cagliari-Milano si aggiunge pure il viaggio verso la Sardegna di Dalbert: gli agenti del brasiliano erano ieri nel ritiro sardo dove hanno incontrato il presidente Tommaso Giulini e l’accordo è ormai quasi trovato per un prestito con riscatto a 7. Anche questo, in fondo, è un tassello del maxi-puzzle tra nerazzurri e rossoblù.

Gli altri

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Nandez è un’occasione che non spegne le altre idee coltivate dall’a.d. Beppe Marotta e dal d.s. Piero Ausilio: Hector Bellerin verrebbe di corsa a Milano, lo ha detto direttamente all’Arsenal, ma serve un ok (non ancora arrivato) al semplice “diritto” di riscatto dopo un anno di prestito. Al momento gli inglesi stanno fermi sulla loro posizione — obbligo o niente —, ma la sensazione è che bisognerà aspettare. Anzi, con la giusta dose di pazienza, in questo mercato asfittico potrebbero pure aprirsi nuove porte per il post-Hakimi: Davide Zappacosta, ad esempio, è al Chelsea, ma aspetta solo una chiamata da Milano.

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