Inter, sprint per Bellanova. E quelle sirene su Dumfries…

Si stringe sempre più sull’esterno del Cagliari. Ma lo United di Ten Hag adesso pensa all’olandese

Tra un aperitivo dall’alto con vista Milano e una chiacchierata con la Primavera scudettata, Simone Inzaghi ieri ha fatto in tempo per affrontare l’argomento dell’estate, il mercato che inizia a prendere forma. Del resto, c’erano Marotta e Ausilio con lui e il discorso è poi proseguito pure a cena: nel menu sempre il nuovo destino delle fasce senza Perisic. Negli ultimi giorni, i dirigenti nerazzurri hanno srotolato davanti quattro possibili strade per rimpiazzare il croato e cambiare l’assetto delle corsie partendo da una certezza: Gosens nuovo titolare mancino. Una via è quella che sembra ora percorsa con più decisione: Raoul Bellanova, esterno destro del Cagliari retrocesso, è una delle poche note liete in Sardegna ed è stato identificato come rinforzo ideale per Simone. Un po’ per aggiungere italianità e un po’ perché i margini di crescita sono considerati alti: un profilo così ammorbidirebbe, comunque, una eventuale partenza di Denzel Dumfries, non così sicuro come qualche settimana fa di restare a Milano. L’innesto di Bellanova guarda al futuro, ma nel presente obbliga il tuttofare Darmian a spostarsi sulla fascia sinistra, in cui si trova altrettanto a suo agio. Senza scordare il piedino del jolly Dimarco: non è solo un difensore, ma all’occorrenza potrebbe pure tornare alla vecchia vita da esterno.

IL PREFERITO

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Bellanova, classe 2000, ha salutato la A con 31 presenze, un gol e due assist. I sardi lo hanno appena riscattato dal Bordeaux per ottocentomila euro e ora devono fare cassa: “Nessun tesoretto, dobbiamo cedere già questo mese”, ha detto ieri il d.g. Mario Passetti. Il cartellino costa intorno agli 8 milioni, anche se la quota si potrebbe abbassare con alcuni gioiellini nerazzurri da prestare in giro. Cesare Casadei, stellina della Primavera e fresco di scudetto, piace in Sardegna e all’Inter non dispiacerebbe se il ragazzo si facesse le ossa con una squadra di alta Serie B. Bellanova ha, comunque, superato gli altri tre concorrenti al casting: in primis, Destiny Udogie, esterno mancino dell’Udinese, troppo costoso con quella valutazione maxi da 25 milioni. Sul genoano Andrea Cambiaso, anche lui classe 2000 e anche lui retrocesso come Bellanova, permangono altri dubbi di natura tecnica, nonostante sia un esterno sinistro puro e quindi perfetto per il ruolo che fu di Perisic. Federico Bernardeschi, invece, è un caso a parte perché considerato una occasione a zero, da cogliere solo eventualmente (viste le alte pretese di stipendio) e per fare ben più di un ruolo.

OCCHIO A TEN HAG

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L’investimento sulla destra lascia intendere, quindi, che il terreno sotto ai piedi di Dumfries inizi a traballare. Con l’olandese, arrivato l’anno scorso per 14 milioni e valutato ora almeno 30, si potrebbe fare una strategica plusvalenza senza incidere sui centri nevralgici della squadra. Sia l’Inter che lui si stanno curiosamente guardando intorno e al momento non si è andati oltre ad alcune manifestazioni di interesse. Fumosa quella del Bayern, Una, in particolare, potrebbe però diventare più intensa visto il feeling tra l’allenatore e Denzel: Ten Hag, connazionale e costruttore del nuovo Manchester United, stima tanto l’interista e cerca un giocatore su quella fascia per iniziare a rincorre City e Liverpool. Se Dumfries per davvero andasse via, a quel punto l’Inter dovrebbe organizzare la contraerea e prendere un altro esterno destro: stavolta servirebbe un big.

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