Inter, sono i gol il vero problema

MILANO – All’atto pratico i numeri inchiodano chi va in campo. Scelte, modulo e contromisure tattiche spettano all’allenatore, ma al tiro o in area di rigore altrui sono i giocatori ad avere in mano il destino dell’Inter. Questione di mira o questione psicologica, fatto sta che la squadra nerazzurra fa una fatica enorme a trovare la via delle rete rispetto a quanto produce: in 29 giornate di campionato 48 gol a fronte di 483 tiri totali, di cui appena 151 nello specchio della porta avversaria. Di fatto per fare male agli avversari in media servono dieci conclusioni. Tante, troppe alla luce del numero degli Expected Goals pari a 54,16 con almeno 6 reti che quindi mancano all’appello da inizio stagione e che farebbero una grandissima differenza in una lotta a dir poco serrata per i primi quattro posti. Nel complesso la classifica e i numeri di questa stagione sono impietosi, ma oltre ad attribuire le colpe a Simone Inzaghi bisogna mettere sulla bilancia tutti i pesi, a partire da chi potrebbe risolvere le partite e invece divora occasioni preziose. I giocatori insomma, come già evidenziato nei giorni scorsi, hanno le loro responsabilità in questo momento così delicato.

Salernitana-Inter, pazzesco gol di Candreva al 90'!

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Salernitana-Inter, pazzesco gol di Candreva al 90′!

Senza profitto

Quel misero punto nelle ultime 4 partite di campionato (Spezia, Juve, Fiorentina e Salernitana) deriva anche da 87 tiri che hanno fruttato appena due reti. Una su azione a Salerno e una su rigore a La Spezia, vanificata poi dall’ennesima sconfitta di questo campionato. La piaga si è riproposta proprio venerdì in trasferta in Campania, dove il gol di Gosens è stata la parte migliore di un grande spreco con 25 tiri complessivi, di cui 11 verso la porta di Ochoa e un eclatante Expected Goals da 2,94. Un copione già visto a La Spezia (i tiri erano stati addirittura 28), ma nemmeno le sfide contro Juve e Fiorentina hanno fatto eccezione considerate le 34 conclusioni totali, di cui solo 6 nello specchio della porta, senza mai riuscire a trovare la via delle rete. Il guaio attanaglia l’intera squadra, ma inchioda al muro soprattutto un reparto d’attacco alla disperata ricerca di una svolta per via dell’eclissi di Lautaro, l’astinenza da quasi tre mesi di Dzeko e gli errori macroscopici di Lukaku.

L'incredibile traversa colpita da Lukaku in Salernitana-Inter

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L’incredibile traversa colpita da Lukaku in Salernitana-Inter

Ciclo da incubo

Prima di La Spezia l’Inter era seconda in campionato, dalla valanga di errori cominciata al Picco è nato anche il ciclo da incubo in campionato che ha rimesso in discussione la vitale partecipazione alla prossima Champions League. I 2 gol all’attivo delle ultime 4 partite si scontrano con i 10,81 Expected Goals dello stesso periodo, marcando una differenza netta anche rispetto ai 25 tiri nello specchio che hanno fruttato una miseria come due centri e un solo punto in classifica. Fa riflettere il fatto che in questo campionato l’Inter sia sempre andata in doppia cifra in termini di conclusioni, a eccezione delle sfide in trasferta contro la Fiorentina (8) e in casa contro il Napoli (6), dove nonostante tutto sono arrivati sei punti preziosissimi. Bisogna ritrovare il killer instinct, i tre fronti aperti di questo finale di stagione passano da una condizione ben precisa. Il peso è sulle spalle di chi va in campo.

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