LE QUALITA’ – Capacità di smarcamento tra le linee, controllo di palla e conduzione ad alta velocità sono le peculiarità principali del ragazzo di Kharkiv, che si sta prendendo letteralmente la scena dopo la positiva annata scorsa trascorsa in prestito al Desna Chernigiv. Tredici presenze, due gol e 5 assist il bottino di questo esaltante avvio di stagione di Mudryk, che nel suo Paese qualcuno è arrivato a definire il “Neymar d’Ucraina”. Parte largo a sinistra, ma spesso e volentieri ama tagliare verso il centro del campo per ricevere e per contribuire all’impostazione del gioco, abbassandosi anche sulla linea dei centrocampisti. Gli si chiedeva e gli si chiede di partecipare maggiormente in zona gol e di essere più presente soprattutto a ridosso dell’area, ma sono bastati pochi mesi di gestione De Zerbi per registrare i primi progressi, come confermano i numeri.
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GLI OCCHI DELLA ROMA – Mudryk è giovane ma gode già di una popolarità fuori dal comune in Ucraina frutto di una partecipazione ad un talent show e dei rumors di mercato sempre più insistenti, provenienti pure dall’Italia. La presenza sulla panchina della Roma, fino alla scorsa primavera, di Fonseca aveva alimentato le voci su un interesse del club giallorosso nei suoi confronti. Il suo contratto scade nell’estate 2025 e difficilmente lo Shakhtar si farà scappare in questo momento un talento ancora tutto da plasmare e da completare, in linea con la politica che tanti frutti e tante ricche plusvalenze ha portato nella storia del club ucraino.