Inter, quanto brilla questa LuLa: “Lavoriamo insieme per vincere”

Lautaro torna al gol dopo sei match di digiuno tra campionato e Coppa Italia, Romelu segna una doppietta dopo una settimana particolare…

Punto primo, il rinnovo si farà. Lo fa capire, senza dirlo chiaramente, anche lui: “Stiamo cercando quello. Sono contento all’Inter. La gente si è sempre comportata bene nei miei confronti, società e mister hanno fiducia in me. Io cerco sempre di dare il massimo in campo, il resto si risolverà…”. Non c’era bisogno del gol al Benevento per festeggiare un prolungamento ormai concluso, ma quel colpo sul primo palo nella ripresa serve per ridargli il sorriso, un po’ nascosto dopo sei match (quattro in Serie A, due in Coppa Italia) senza esultare. Le reti in campionato sono 11 (anche uno in Champions League), gli anni che lo legheranno all’Inter tre considerando la stretta di mano – arrivata in settimana – con vista 2024 a 4,5 milioni di euro a stagione. Non è ancora ufficiale, ci sarà tempo per questo: formalità.

Se segniamo, è meglio

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Il Toro, dopo il 4-0 al Benevento, ha proseguito: “A volte segno dei gol che non cerco e ne sbaglio altri più semplici, ma ciò che conta è vincere. Lavoro tanto per la squadra, a volte pago la stanchezza, ma in ogni caso devo migliorare”. Applausi, ovviamente, per l’amico Romelu: “È importante per noi, l’ha dimostrato anche oggi con una doppietta giocando a un livello normale. Siamo felici, lavoriamo per far vincere l’Inter… E se segniamo, è anche meglio”, se la ride il Toro. Onestamente non l’ha fatto Lukaku, nonostante una serata in scioltezza e una porta (in campionato) ritrovata dal 6-2 al Crotone del 3 gennaio.

E fanno 150 gol in 307

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Il dispiacere per la lite con Ibrahimovic è ancora fresco, a BigRom servirà qualche giorno per metabolizzare un comportamento – indipendentemente dalle responsabilità – che non si addice al suo personaggio. È arrabbiato con se stesso, ma quando gli toccano – direttamente o meno – mamma Adolphine mostra petto e muscoli, come in settimana di fronte al gigante svedese. È stata una pagina che dimenticherà, per intanto è tornato a fare quello che gli riesce meglio: segnare. E con l’uno-due di oggi, Romelu sale a quota 150 gol in 307 presenze ufficiali nei cinque maggiori campionati europei, tagliando questo traguardo a 27 anni e 262 giorni. Probabilmente non lo sa, glielo diciamo noi. Così l’Inter va e la Lu-La bussò alle porte dello scudetto. Milan (e altre) permettendo.

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