Inter-Parma 2-2: Gervinho show, Brozovic e Perisic salvano Conte

ROMA – Un lampo di Perisic e all’ultimo assalto l’Inter evita la sconfitta ma non la brutta figura contro un Parma chiaramente inferiore: 2-2 a San Siro, tutto nella ripresa con la doppietta di Gervinho a spaventare Conte e i gol di Brozovic e del connazionale croato nel recupero a salvare Conte – al terzo pari nelle ultime quattro partite – dal ko e a togliere a Liverani una vittoria che già pregustava. 

Eriksen, altro flop. Luce Barella, Kolarov c’è, Handanovic salva

Un primo tempo di dieci angoli a uno, giocato pressoché a una porta sola, ma l’assenza di Lukaku è una voragine lì davanti: Lautaro latita, Perisic si divora un’occasione pazzesca nei primi minuti calciando alto al volo davanti a Sepe e poi sparisce. Eriksen? Continua ad avere tempi e reattività non da Serie A per giocare in quella posizione, finisce che Barella come al solito canta e porta la croce a centrocampo (dove si rivede Gagliardini con Vidal a riposo) facendo lui spesso la differenza in termini di ritmo e qualità: è sua la palla da trequartista più bella, servita proprio al danese (Conte, ma alzarlo di punta?) il cui assist a Martinez viene spazzato in angolo. Kolarov, senza pressione, davanti torna a dare il suo meglio: palloni pericolosi, tentativo dal limite, il suo sinistro cresce di importanza man mano che ci si avvicina all’area avversaria. Parma decimato da assenze e coronavirus e lontano parente di quel gioiello costruito da D’Aversa l’anno scorso: Liverani, consapevole della superiorità avversaria e con mille attenuanti, mette in campo una squadra umile nel difendersi e provare a sfruttare le poche chances a disposizione: Handanovic è provvidenziale ad inizio partita con una parata a mano aperta sul tentativo di Cornelius a chiudere l’unico lampo di Gervinho. Un colpo di testa di Hakimi e l’ammonizione di Piccinini (Pairetto ko muscolare, stringe i denti per fare il quarto uomo) a un Conte arrabbiato chiudono il primo tempo senza reti. 

Gervinho sigilla e infierisce, Brozovic accorcia. Perisic chiede il rigore

Liverani cerca di scuotere i suoi: dentro Inglese, recuperato, per Cornelius. Dopo qualche secondo dall’inizio della ripresa il Parma passa: Hernani, al primo pallone del secondo tempo, lancia perfettamente Gervinho che al volo in area incrocia il piattone e fredda Handanovic. Si fa complicata per Conte, la squadra non gira, manca un centravanti ma non si capisce il motivo per il quale Pinamonti resti in panchina. Dentro Brozovic per Gagliardini e soprattutto Vidal per un mediocre Eriksen, squadra che mentre si riorganizza prende pure il 2-0: ancora Gervinho spietato davanti a Handanovic, innescato da Inglese. Manca meno di mezz’ora, buio pesto per i nerazzurri ma ci pensa subito Brozovic, ben servito in verticale da Barella, a trovare dal limite il gol che riapre la partita. Poco più di venti minuti, sembra tardivo ma arriva l’ingresso di Pinamonti per Darmian con Perisic che torna sull’ala sinistra, non prima di reclamare un rigore per trattenuta di Balogh: “vai a guardare” l’urlo inascoltato di Conte a Piccinini. Assalto nerazzurro, Sepe miracoloso su Ranocchia e attento su Hakimi, Vidal di testa mette a lato da pochi metri, sembra finita ma è Kolarov a trovare al 92′ la palla giusta per la testa di Perisic che insacca il 2-2 finale: un punto di rabbia, due punti persi nella tabella di marcia interista in Serie A, tanti interrogativi mentre all’orizzonte si intravede il Real Madrid

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