Inter, ogni partita a San Siro è un thriller: quante rimonte da batticuore

I nerazzurri, in quest’avvio di stagione, in casa hanno sempre dovuto recuperare da situazioni di svantaggio, ma soltanto nel derby non ce l’hanno fatta. E ora arriva il Real Madrid

Nel video di annuncio come nuovo allenatore nerazzurro, al fianco di Steven Zhang e Alessandro Cattelan, Conte dichiarava: “Non sarà più Pazza Inter”. E bisogna riconoscere che aveva ragione. Ma il problema, soprattutto per le coronarie dei tifosi, è che da pazza è diventata thriller. Da episodi sporadici a un’inquietante costante, soprattutto per quanto riguarda le partite giocate a San Siro: il 4-2 contro il Torino è solo l’ultimo di una serie di match-psicodramma messi in scena in casa.

BISOGNO DI CERTEZZE

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Come se San Siro, lontano dagli occhi dei tifosi, fosse un laboratorio segreto in cui potersi sbizzarrire. Il problema è che in palio ci sono punti sempre pesanti, che le telecamere non possono nascondere la realtà di una squadra troppo lunatica e, soprattutto, che in arrivo c’è il Real Madrid. Una squadra non esattamente in salute, ma comunque una formazione che in Europa può ritrovare le sensazioni giuste, soprattutto in una sfida quasi da dentro o fuori in Champions League. Conte contro i Blancos ha un solo risultato a propria disposizione ed è fondamentale trovare certezze dietro: per fare strada in Europa, ma anche per recuperare i cinque punti di svantaggio sul Milan in campionato, l’Inter deve trovare in San Siro un alleato. Uno stadio che anche senza pubblico può mettere in soggezione gli avversari, ma che fino a questo momento è stato spesso un facile terreno di caccia per le rivali.

SAN SIRO THRILLER

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I nerazzurri sono sempre andati in svantaggio in casa in questo avvio di stagione e spesso sono stati chiamati a rimonte in apnea per portare a casa punti. L’unica volta in cui l’Inter non è riuscita a recuperare è stato nel derby: 2-1 per il Milan dopo un inizio shock, con due reti di Ibrahimovic dopo 16’. Ma tutto è cominciato nella prima partita di campionato: 4-3 in casa contro la Fiorentina con le reti di Lukaku e D’Ambrosio nel finale a ribaltare il 3-2 per i viola. Poi il derby, appunto, prima del Borussia Moenchengladbach: vantaggio nerazzurro con Lukaku, rimonta tedesca su due regali della difesa e pareggio del belga al 90’. Dieci giorni dopo il Parma e altro thriller: ospiti avanti 2-0 con Gervinho nella ripresa, gol di Brozovic e pareggio acciuffato da Perisic al 92’.

E ORA IL REAL

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Contro il Torino è arrivata la quinta partita in casa della stagione: due rimonte completate, due in parte (i 2-2 contro ‘Gladbach e Parma) e una fallita, contro il Milan. Ai tifosi dell’Inter mancherà sicuramente assistere alle partite al Meazza, ma per il benessere personale forse è meglio così. Contro il Real Madrid servirà una prova importante per dimostrare di essere una grande squadra: status che, stando alle parole di Lukaku e Conte dopo il 4-2 al Toro, non è ancora stato raggiunto. Giocare con il fuoco contro i Blancos sarebbe un rischio eccessivo, come dimostra anche il match di andata: altra rimonta sfiorata dall’Inter, interrotta dal 3-2 di Rodrygo. San Siro deve tornare a essere un fortino: mercoledì i nerazzurri devono invertire la rotta, per risalire in Europa e affrontare il campionato con più certezze.

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