Inter, nuova offerta da 500 milioni!

Le rivelazioni di una trattativa con BC Partners per la clamorosa cessione dell’Inter trovano riscontri, seppure ancora ufficiosi, negli ambienti finanziari. Zhang aveva in effetti respinto le voci su un mandato a Rothschild ma non ha smentito l’articolo del Sole-24Ore che riferiva di incontri (in video) a carattere esplorativo tra Suning, BC Partners e il fondo LionRock, proprietario di una quota di minoranza. Nelle ultime ore è arrivata più di una conferma. Secondo rumours ben accreditati, i potenziali acquirenti sembrano orientati a valorizzare l’Inter tra 400 e 500 milioni, oltre il debito netto che si aggirerebbe sui 350-400 milioni.

Agitazione Inter, ecco la situazione dei due fondi

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La strategia di BC Partners

È bene sgombrare il campo da ipotesi poco realistiche: trattative con interlocutori di questo calibro non possono limitarsi a ingressi in minoranza. BC Partners è uno dei più blasonati investitori finanziari europei, segue operazioni da oltre 300 milioni e dichiara (anche nel suo sito) la vocazione ad acquisire il controllo delle aziende, sceglierne il management e indirizzarne le strategie. In passato ha tenuto le società in portafoglio per 5-7 anni e (come tutti i fondi di private equity) ha interesse a rilevare aziende con risultati poco brillanti, riorganizzarle, migliorarne la performance per poi rivenderle con un ritorno sull’investimento di almeno il 10-15% annuo. Ciò equivale almeno a raddoppiarne il valore in cinque anni. Se non può realizzare queste condizioni l’investimento non viene concluso. Quale che sia il valore attribuibile all’Inter in un’acquisizione, il piano dovrebbe essere dunque di raddoppiarlo.

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