Inter, nazionali da applausi e senza infortuni: Conte tira un sospiro di sollievo

Skrinar bomber di sfondamento, Perisic a tutto gas, Sensi rinato, Eriksen geometrico, e nessun infortunio o positivo

Sensi che resuscita e cammina sulla Lituania, Lukaku che non perde il vizietto, Perisic che sprinta, segna e fa assist, Skriniar bomber di sfondamento, Eriksen al solito geometrico e Barella che non si spreme poi tanto. Al netto degli ultimi tamponi (esito atteso domattina per gli azzurri, il danese e Radu), Antonio Conte può sorridere per l’effetto nazionali. Anche perché, malgrado i tre impegni, nessuno si è infortunato. Non preoccupa infatti la botta alla spalla accusata da Bastoni a Vilnius.

I goleador

—  

Pur senza gli attaccanti Lautaro e Sanchez (tutto fermo in Sudamerica causa pandemia), sono stati sei i gol interisti con le rispettive selezioni. Se le due reti di Lukaku contro Galles e Repubblica Ceca (pensare che score se avesse giocato anche nell’8-0 alla Bielorussia) non fanno più notizia, malgrado la prodezza ai cechi, la doppietta di Skriniar suggella il fresco premio di miglior giocatore slovacco del 2020. Milan ha prima fornito un assist e poi segnato in tuffo di testa nella rimonta su Malta, poi ha deciso Slovacchia-Russia con un’altra incornata da centravanti puro, in terzo tempo da calcio d’angolo. Vero che l’interista aveva partecipato in negativo al secondo gol maltese, ma la sua condizione rimane scintillante. Così come martedì ha impressionato Perisic, che sempre contro Malta ha fornito assist e gol dopo due prestazioni “normali” nei match precedenti.

Part-time

—  

L’ex Bayern è entrato soltanto nella ripresa, mentre ha riposato Brozovic. Diverso il destino di Hakimi, malgrado l’Inter avesse chiesto che fosse risparmiato nell’inutile match di martedì contro il Burundi, essendo il Marocco già qualificato per la Coppa d’Africa 2022. Invece l’esterno è stato in campo 90′ anche martedì, bissando l’impegno contro la Mauritania. Panchina anche per Radu con la Romania, mentre Eriksen ha giocato mercoledì scorso in Israele, riposato per buona parte di Danimarca-Moldavia (solo 13′ nel finale) sabato, per tornare titolare ieri, nel 4-0 in Austria.

Gli Azzurri

—  

Discorso a parte per Barella, Bastoni e Sensi. Sempre presente in nerazzurro e bisognoso di tirare il fiato visto il suo gioco iper dispendioso, Nicolò è partito in panchina contro l’Irlanda del Nord e gestito nell’ultima mezz’ora in campo, è tornato titolare in Bulgaria domenica e poi di nuovo subentrato ieri in Lituania, procurandosi il rigore del definitivo 2-0. Bastoni invece non è stato impiegato nelle prime due e ha guidato una difesa sperimentale (con Toloi e Mancini) ieri a Vilnius. Nessuna sollecitazione particolare, ma una sostituzione all’89’ per una contusione alla spalla dopo uno scontro aereo. C’è comunque ottimismo per Bologna. Super infine il rendimento di Sensi, l’uomo che gioca paradossalmente più in Nazionale che nel club. Buona prestazione da regista contro l’Irlanda del Nord, riposo in Bulgaria e lampada del genio sfregata al momento giusto ieri in Lituania. Il suo ingresso dopo l’intervallo ha acceso l’Italia, non soltanto per il gol.

Precedente Juve, nuovo caso di Covid: dopo Demiral, positivo Bonucci Successivo Bonucci positivo al Coronavirus/ Juventus, altra tegola per Pirlo dopo Demiral