Inter-Milan 1-0: Lautaro trascina Inzaghi in finale di Champions League

C’è solo l’Inter. O meglio, c’è stata solo l’Inter nei due atti dell’Euroderby: Inzaghi e i suoi raggiungono la finale di Champions League con pieno merito. Le speranze del Milan di tornare a Istanbul si spengono dopo 11′, quando sui piedi di Brahim Diaz capita l’occasione giusta – con il timing perfetto – per poter credere nella rimonta. Invece lo spagnolo apre il piattone senza imprimere troppa forza al pallone e il rigore in movimento a sua disposizione diventa facile preda di Onana, che agilmente blocca. Leao è spento, come tutto il Milan, che non sembra avere nemmeno la carica emotiva giusta per una semifinale di Champions League. Il portoghese si accende giusto verso fine primo tempo: va via a Darmian e il suo diagonale di sinistro esce di pochissimo. La lista dei rischi corsi dall’Inter termina qui. I nerazzurri soffrono un po’ il pressing del Milan nei primi 20′, poi però prendono il controllo della partita e gestiscono palleggiando bene e difendendo ancora meglio.

Inter-Milan, il secondo tempo: decide Lautaro

Nella ripresa nessun sussulto rossonero. La squadra di Pioli si allunga e si espone alle ripartenze dell’Inter senza portare pericoli. Il gol che chiude definitivamente il discorso arriva al 74′, al termine di una combinazione tra Lukaku e Lautaro Martinez: l’argentino dal vertice sinistro dell’area piccola scarica una conclusione secca con il mancino sul palo corto, sorprendendo Maignan. I cambi del Milan non cambiano lo spartito, si accende giusto qualche scintilla tra i calciatori in campo. L’Inter può fare festa e tornare in finale di Champions League 13 anni dopo la vittoria a Madrid.

Inter-MIlan, le chiavi della partita

Il Milan è atleticamente meno brillante dei nerazzurri in questo periodo della stagione. I rossoneri fanno della riconquista alta della palla e dell’intensità le loro principali cifre tattiche e in nessuna delle due gare si vede il miglior Milan, spesso sovrastato dalla migliore condizione degli uomini di Inzaghi. L’Inter può disporre della generosità di Dzeko e Lautaro in ripiegamento, molto utili nei primi minuti quando il Milan prova a farsi sentire. Sempre i due attaccanti nerazzurri lavorano ottimamente in ricezione consentendo all’Inter di uscire dalla pressione che il Milan porta sulla prima impostazione. Sia Tomori che Thiaw faticano con i due attaccanti nerazzurri. La maggiore reattività dell’Inter sulle seconde palle fa il resto, assieme alla maggiore pericolosità quando riparte in campo aperto.

Lautaro decide Inter-Milan, che festa sotto la curva nerazzurra

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Lautaro decide Inter-Milan, che festa sotto la curva nerazzurra

I top e i flop della semifinale di Champions League

Il lavoro delle due punte dell’Inter è encomiabile: Dzeko e Lautaro Martinez si sacrificano in copertura e spadroneggiano nei duelli con Tomori e Thiaw, piuttosto deludenti. Al contrario di Acerbi, impeccabile sia all’andata che al ritorno e abile a non concedere nulla a Giroud. Anche sugli esterni sia Dimarco che Dumfries sono dominanti: l’olandese, anche al ritorno, va più forte di Theo Hernandez (insufficiente anche lui). Tra i rossoneri deludono fortemente Diaz – sui suoi piedi la chance più ghiotta – e Leao, non al meglio della condizione dopo lo stop di una settimana. Ottengono la sufficienza Tonali, Krunic e Messias, ultimi a mollare: la percussione dell’ex Brescia da cui nasce l’occasione di Diaz all’11’ lasciava presagire tutt’altro per la serata del Milan.

Inter-Milan, show a San Siro: coreografia spettacolare prima del derby

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Inter-Milan, show a San Siro: coreografia spettacolare prima del derby

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