“Sono partite in cui bisogna buttare il cuore e la mente al di là dell’ostacolo in termini di motivazioni. Tutti sanno quali sono i loro doveri, dobbiamo onorare la maglia fino in fondo“. Così a Sky Sport, Beppe Marotta, ad dell’Inter, a pochi minuti dalla sfida di Champions League contro il Porto. “Il futuro di Lukaku? Il prestito è stato fatto per una stagione, il 30 giugno torna al Chelsea. Però devo sottolineare come la stagione sia stata anomala, soprattutto per i giocatori che hanno preso parte al Mondiale in inverno. Lukaku è un esempio, pensiamo anche a Brozovic. Lukaku fisicamente è imponente, ma non è quello visto nelle annate precedenti“, ha aggiunto.

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Inter, Marotta: “Lautaro? Le bandiere non esistono più”
“Lautaro bandiera? Le bandiere non esistono più, il calcio è diverso: oggi i giocatori sono piccole aziende e guardano all’aspetto professionale e alle ambizioni delle squadre. La concorrenza è molto più forte visto che il nostro calcio è ridimensionato, alcuni giocatori possono essere appetibili per grandi club europei“, ha sottolineato. Quanto alle parole di Conceicao, che in conferenza stampa ha dichiarato di annoiarsi a vedere il campionato italiano preferendo seguire quello tedesco, ha così risposto: “Queste sono partite che attirano l’attenzione di tanti, sarà piacevole: il campionato tedesco ha il suo valore come quello italiano. Dipende dalle squadre e dalle partite che si vedono“.

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Inter, anche Marotta si esprime sulla sconfitta: “Squadra e allenatore devono fare di più”
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