Inter, l’orgoglio del “tifoso” Farris: “Lavoro per la mia squadra del cuore”

Per un componente dello staff di Simone Inzaghi la decisione del tecnico piacentino di accettare la proposta dell’Inter, che un anno fa lo scelse per prendere il posto di Antonio Conte, ha significato un gradito ritorno a casa.

Simone Inzaghi e un interista come vice: la storia di Max Farris

Si tratta di Massimiliano Farris, fedele vice di Inzaghi da ormai otto anni, fin dai tempi della Primavera della Lazio. Dopo una lunga carriera da difensore, iniziata nel vivaio del Torino e che l’ha portato a cambiare tante squadre, comprese diverse piazze del sud, Farris, nativo proprio di Milano e da sempre tifoso interista, si era infatti ormai stabilito nel Lazio, dove aveva chiuso la carriera di calciatore con Viterbese e Flaminia e iniziata quella da allenatore.

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Mkhitaryan ha scelto l’Inter

Inter, l’orgoglio speciale del “tifoso” Farris

Intervistato da ‘Radio Sportiva’, prima di tracciare un bilancio della sua prima stagione da tecnico in seconda dell’Inter, Farris, protagonista di uno scontro diventato ‘cult’ con Max Allegri durante la finale di Coppa Italia, si è soffermato proprio sull’emozione particolare fornita dall’inattesa svolta professionale: “Per me c’è stato un gusto particolare, sono milanese e interista e mi sono ritrovato protagonista nella mia squadra. Portare mio padre a San Siro per la partita con il Real Madrid in Champions League è stato un grande orgoglio“. 

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“Simone non ha mai staccato la spina un minuto durante la stagione…”

Resta il fatto che la gioia più grande è sfumata. Farris non rimprovera nulla alla squadra: “Per noi la stagione è super positiva, abbiamo portato a casa due trofei e ci siamo giocati lo scudetto fino alla fine. In estate avremmo firamto col sangue, considerando anche le problematiche avute a inizio stagione. Il pubblico interista ci ha riconosciuto il lavoro svolto, ha capito che abbiamo fatto tutto il possibile. Sicuramente c’è delusione per aver visto festeggiare il Milan e perché per un certo periodo eravamo artefici del proprio destino, ma i nostri tifosi hanno dimostrato grande maturità e attaccamento ai colori e saranno la spinta per ripartire nella prossima stagione. Ora abbiamo bisogno di staccare per un periodo, Simone non l’ha mai fatto neppure per una settimana, è iper perfezionista. Da quello che so società e proprietà hanno intenzione di continuare a competere per i primi posti. Regalo da chiedere? Ci pensa Simone, poi c’informa”.

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