Inter, le quattro risposte che Inzaghi cerca contro il Villarreal

Ultimo test per i nerazzurri prima dell’esordio in campionato. Il tecnico aspetta di vedere il vero Gosens e di ritrovare la solidità difensiva. Contro gli spagnoli l’esame della verità per valutare la condizione generale

Il calendario nerazzurro segna la fine delle grandi manovre estive, con quattro incognite ancora da decifrare per Simone Inzaghi. Il test di Pescara contro il Villarreal, ultimo impegno amichevole prima dell’esordio in campionato il prossimo 13 agosto contro il Lecce, rappresenta un banco di prova utile per dare al tecnico quelle risposte che ancora cerca dalla sua truppa dopo un mese di preparazione sulle gambe. Contro gli spagnoli, solo tre mesi fa semifinalisti di Champions, un confronto buono per valutare soprattutto i progressi atletici di fronte a un avversario che ha iniziato la preparazione quasi in contemporanea. La lente d’ingrandimento di Inzaghi sarà puntata su Gosens e i nuovi equilibri a sinistra, su una difesa a tratti balbettante e su quella brillantezza che finora si è vista solo a sprazzi.

GAMBE E FIDUCIA

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Nei quattro test realizzati finora contro Lugano, Monaco, Lens e Lione, i nerazzurri hanno evidenziato un significativo ritardo di condizione rispetto ad avversari con due o tre settimane in più di lavoro sulle gambe. Tutto nella norma, considerati i differenti programmi di lavoro, ma a una settimana dal primo impegno ufficiale è lecito attendersi il cambio di passo desiderato dal tecnico e dal suo staff. I cali di tensione e i muscoli imballati soprattutto contro le tre francesi sfidate a luglio vanno eliminati per evitare brutti scherzi a inizio campionato. Se da una parte c’è bisogno di portare l’autonomia della truppa ai 90′ e oltre, dall’altra il tecnico spera di non rivedere le amnesie difensive che hanno condannato i nerazzurri a due pareggi e un k.o. nelle ultime tre uscite. Perché se è vero che i risultati estivi lasciano il tempo che trovano, è altrettanto vero che vincere aiuta ad accrescere fiducia e convinzione. Il ritorno al successo nella sfida contro il Villarreal avrebbe poi un peso specifico rilevante perché contro un rivale che quest’estate è ancora imbattuto dopo sette confronti con avversari di rango come Sporting Lisbona, Psv e Borussia Dortmund.

CERCASI BUNKER

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Il test di Pescara sarà l’ultimo prima che si alzi il sipario sulla nuova stagione, ecco perché per l’Inter diventa fondamentale ritrovare la vecchia solidità difensiva. L’impossibilità di schierare finora il pacchetto arretrato titolare, complici gli acciacchi di Skriniar, rappresenta un’attenuante importante, non ci piove. Tuttavia, resta la permeabilità di una difesa che, salvo i test casalinghi contro Milanese e Pergolettese, ha sempre incassato almeno una rete. Errori come quello di De Vrij contro il Lione non vanno più ripetuti, quindi a Inzaghi serve una difesa sul pezzo, la stessa capace di lasciare solo le briciole ai rivali da tre anni a questa parte. La scorsa stagione, la momentanea vetta della classifica fu raggiunta non a caso nel periodo di maggiore imbattibilità di Handnovic, quello che va da fine novembre e fine anno, quando i nerazzurri inanellarono sei partite di fila con la porta inviolata.

GOSENS

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Al di là del risultato e della condizione atletica, contro il “Sottomarino giallo” Inzaghi riserverà particolare attenzione ai progressi di Gosens, che finora ha palesato più di un problema a integrarsi nei meccanismi del tecnico. L’ex atalantino sbarcato a Milano a gennaio ha faticato più del previsto per riprendere il ritmo, complice anche un Perisic in stato di grazia. Ma adesso serve il cosiddetto cambio di passo. Serve che il tedesco diventi il padrone della corsia sinistra così come preventivato. Dopo aver scongiurato ricadute in seguito ai problemi accusati nell’amichevole contro il Monaco, quando venne sostituito dopo i primi 45′, adesso per Gosens è giunto il momento di prendersi l’Inter e dimostrare di essere all’altezza. Il test contro il Villarreal offre al tedesco una ghiotta occasione per mettere a tacere gli scettici, ma può servire a Inzaghi anche per testare ulteriormente quella che oggi rappresenta la migliore alternativa per la fascia sinistra insieme a Darmian: Federico Dimarco, già sacrificatosi più volte sulla fascia la scorsa stagione con ottimi risultati. Se Gosens non fornirà le risposte desiderate, l’esterno milanese dovrà farsi trovare pronto.

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