Inter-Lazio, Sarri: “Voglio una squadra coraggiosa. Stadi chiusi? Un male”

ROMA“In questo momento è una Lazio a due facce. Mi dispiace che la prestazione sia inficiata da disattenzioni difensive che contro l’Empoli ci sono costate due punti. Zaccagni può diventare un giocare chiave. Ha iniziato ad entrare in condizione fisica e mentale, è entrato nei meccanismi e ora sta facendo bene. Ha ancora margine. Contro l’Inter ci aspetta una partita difficile, ma vorrei vedere coraggio nell’affrontare una squadra forte e che ha fatto grandi risultati. Voglio coraggio senza retro pensieri”. Ha presentato così Inter-Lazio, Maurizio Sarri in conferenza stampa. Il tecnico biancoceleste è tornato anche sugli errori commessi dai suoi nell’ultima partita contro l’Empoli: Stiamo facendo errori di troppo sia di reparto che individuali. Non mi riferisco solo ai quattro difensori. A livello d’approccio qualche problema lo abbiamo, ci stiamo lavorando. Contro l’Empoli non abbiamo sottovalutato la partita: fuori casa hanno numeri da lotta Champions. Il primo gol è casuale, il secondo no, lo vedo spesso in allenamento. Colpa di un nostro difetto che si nota anche in allenamento”.

Sarri e le condizioni dei suoi

“Leiva potrebbe anche fare il centrale di difesa, un anno a Liverpool mi pare lo abbia fatto. A Venezia, in uno spezzone, l’ha fatto anche bene. Parliamo di un ragazzo intelligente che può fare quel ruolo. Radu ha dato grandi segnali, giusto prenderlo in considerazione in questo momento. Basic sta bene, prima dell’Empoli non aveva un problema muscolare. Non ha dolore, è papabile tra i titolari a San Siro. Felipe Anderson è fenomenale e ogni tanto va accettato il difetto di abbassare il rendimento in maniera drastica. La sensazione, in allenamento, era giusta: è tornato al 100%. Straordinario se si riuscisse ad abbassare i down. Radu nell’ultimo periodo ha fatto meglio da terzino, ecco perché al posto di Acerbi ho scelto Patric. Ma Stefan ha esperienza e non credo che da centrale abbia problemi: sta bene sia fisicamente che mentalmente”.

Stadi chiusi e rinnovo

“Non so se sia arrivato il contratto, non chiamo il mio avvocato prima della partita. Se arriva si firma. L’infortunio di Acerbi non so di che entità sia. Deve passare qualche giorno per capire il tipo di lesione. Il mercato? Non si parla ogni giorno di questo, c’è da stare sul pezzo sulle partite. Il Covid riguarda tutti, non solo lo sport. Se si considera una pandemia pericolosa, il lockdown deve essere totale. Oppure si declassa a influenza e si sta a casa. Non vedo tante altre soluzioni. Spero solo di non vedere stadi chiusi. Ho vissuto questa esperienza, fa passare la voglia di andare ad allenare a chi ha una passione feroce come ce l’ho io”.

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