Inter, Lautaro capitano argentino nella scia di Zanetti

MILANOAll’Inter Javier Zanetti è così inavvicinabile, distante anni luce da qualsiasi paragone, che c’è posto solo alle sue spalle. In modo sempre più perentorio ad ambire allo scettro di vice c’è un altro capitano, sempre argentino, nello specifico il quinto nella storia nerazzurra ad avere queste due credenziali. Lautaro Martinez in ordine cronologico arriva dopo Atilio Demaría, Antonio Angelillo, Javier Zanetti e Mauro Icardi, ma punta ad avvicinarsi al Pupi grazie a presenze e gol oltre a un carisma innato che in poche stagioni l’ha portato a diventare il leader dello spogliatoio. Si tratta dell’ennesimo obiettivo, dopo essere arrivato da poco a quota 107 gol in tutte le competizioni, sorpassando Aebi al decimo posto nella classifica dei migliori marcatori interisti. Nella classifica degli argentini capitani, invece, per piazzarsi alle spalle di Zanetti gli resta ancora il sorpasso in termini di presenze ai danni di Demaría (241 contro 295) e quello di reti rispetto a Icardi (107 a 124). 

Lautaro con l’Argentina, l’Inter lo aspetta

Il legame tra i nerazzurri e l’Argentina vanta ormai una componente storica. Il Toro in questi giorni si trova proprio in patria per le qualificazioni al prossimo Mondiale e ha avuto anche l’occasione di tornare laddove è cresciuto, al Racing Club, nello specifico all’Estadio Presidente Perón, dove attirò l’interesse dell’Inter (e non solo) a suon di reti prima di sbarcare in Italia dalla stagione 2018/19. «A casa mia. Che gioia tornare nel posto dove sono stato felice» ha scritto il centravanti sui social, che stando a TyC Sports martedì in Bolivia-Argentina potrebbe essere preservato da Scaloni dopo aver giocato per quasi 75’ contro l’Ecuador. In attacco, con Messi e Di Maria, potrebbe partire titolare Alvarez e per l’Inter sarebbe una buona notizia, viste le difficoltà di un match da giocare a oltre 3000 metri di dislivello e il seguente rientro a Milano a 48 ore dal derby con il fuso e la fatica da smaltire. Non è comunque escluso che Lautaro possa entrare a gara in corso, essendoci in ballo i tre punti per l’Albiceleste. Di certo la punta di Bahìa Blanca sabato vuole essere titolare a tutti i costi. Punta forte sulla stracittadina di Milano, con l’obiettivo di entrare ancor di più nel cuore dei tifosi dopo che ai cugini rossoneri ha già fatto male in 8 occasioni su 14 match disputati. L’ultima rete rimanda a un ricordo dolcissimo, quello della semifinale di ritorno a San Siro nell’ultima Champions.

Inter, Lautaro punta il titolo di capocannoniere

Fin qui all’Inter il Toro ha vinto uno scudetto, due Supercoppe Italiane e due Coppe Italia, raggiungendo invece l’apice a livello internazionale grazie al trionfo Mondiale con l’Argentina dell’anno scorso in Qatar. Da quel successo ha tratto ancor più cattiveria e convinzione nei propri mezzi, conquistando poi i gradi di capitano in nerazzurro durante questa estate dopo l’addio di Marcelo Brozovic. Il derby sarà anche l’ennesimo testa a testa con Giroud, visto che entrambi sono sempre andati a segno nelle prime 3 giornate di campionato (5 volte l’interista, 4 il milanista), anche se in realtà il mirino è puntato su un obiettivo più a lungo termine come la classifica cannonieri in Serie A. La crescita costante e inesorabile del Toro è testimoniata anche dai piazzamenti in questa graduatoria, con il terzo posto a quota 21 nella stagione 2021/2022 e il secondo posto alla stessa cifra nella passata stagione. Il traguardo del re dei bomber gli era sfuggito anche in Argentina nella stagione 2017/2018, quando con la maglia del Racing arrivò secondo dietro a Santiago Garcia. Adesso Lautaro è pronto a completare l’opera

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