Inter, la rosa è profonda: Inzaghi ha già un piano

APPIANO – Simone Inzaghi prepara un’Inter di intercambiabili, con giocatori che siano capaci di ricoprire più ruoli. Lo fa fin dagli allenamenti spiegando ai singoli i movimenti non solo nel loro ruolo “naturale”, ma anche in altri dove potrebbero essere utilizzati in caso di necessità. Mossa dettata da una rosa con elementi polivalenti e capaci di adattarsi a più situazioni tattiche, ma anche dalla volontà di prepararsi alle difficoltà di un inizio di stagione pieno di impegni ufficiali, un periodo nel quale le cinque sostituzioni consentite avranno un ruolo fondamentale per tenere alto il livello di qualità e di intensità in campo.

Difesa mobile

La difesa e il centrocampo saranno inevitabilmente più soggetti a trasformazioni e mosse a sorpresa. Premesso che là dietro manca un centrale per completare la rosa (al momento non può che essere un low cost), è indubbio che il terzetto titolare, mercato permettendo, sarà formato da Skriniar, De Vrij e Bastoni. Le variazioni sul tema però sono possibili perché D’Ambrosio in questo precampionato ha ricoperto tutti e tre i ruoli dietro (compreso il centrale), perché Darmian, come ai tempi dello United, oltre che l’esterno è tornato a fare il marcatore sia di destra sia di sinistra e poi perché c’è Dimarco, che a Inzaghi piace tantissimo come sinistro del terzetto arretrato e quando avanza palla al piede può creare la superiorità numerica aggiungendo pericolosità offensiva grazie ai suoi cross. Quando mancherà De Vrij, se non sarà sostituito dal nuovo acquisto, Skriniar è in pole per guidare il reparto, ma c’è pure l’opzione Bastoni.

Opzioni in mezzo

Anche in mediana le possibilità di mischiare le carte non mancano. Dumfries è inamovibile a destra, il titolare designato, ma Bellanova è la sua alternativa; su quella corsia però possono liberare la loro corsa anche Darmian e D’Ambrosio. E sull’out opposto? Gosens parte in vantaggio per far dimenticare Perisic e i segnali che ha dato nell’ultima gara, dopo qualche problema fisico, sono stati interessanti. In teoria il suo alter ego dovrebbe essere Darmian e invece Inzaghi in questo precampionato ha riportato spesso largo (ottenendo grandi risposte) Dimarco. La sensazione è che, quando il tedesco non giocherà, sarà l’azzurro a prenderne il posto.  
Tra i candidati per l’out mancino come detto pure Darmian e Bellanova, che in passato è stato utilizzato a sinistra. In mezzo è Asllani il vice Brozovic, ruolo che in emergenza, però, potrebbe fare pure Barella. Calhanoglu lì non è a suo agio. Ci sarà provato Mkhitaryan che con Mou ha fatto pure il mediano? Chiusura con gli interni: Gagliardini o Asslani possono far rifiatare Barella, mentre Calhanoglu è insidiato da Mkhitaryan e dagli stessi Gagliardini e Asslani.

Jolly Micki

L’armeno all’occorrenza può “recitare” pure da seconda punta anche se in questo ruolo con Inzaghi non lo abbiamo ancora visto. A Roma o a Manchester, invece, il suo raggio d’azione spesso avanzava. I titolari sono indubbiamente Lukaku e Martinez, con Dzeko e Correa alternative, ma attenzione perché le coppie si possono mischiare: Martinez infatti è capace di agire da centravanti, mentre il Tucu può fungere da trequartista in caso di modulo più offensivo, il 3-4-1-2. 

Inter, Lautaro e Lukaku corrono verso l'esordio

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