Inter, Inzaghi debutta con una vittoria: Lugano battuto ai rigori

Gli svizzeri avanti 2-0 vengono ripresi dai gol di D’Ambrosio e Satriano: dal dischetto vincono i nerazzurri grazie a un super Radu

È il luglio dei calci di rigore. A prescindere dalla posta in palio: dagli Europei alla Lugano Region Cup. L’Inter di Simone Inzaghi, con nuova maglia squamata e tricolore cucito sul petto, fa il suo esordio vincendo dal dischetto contro il Lugano, dopo essere stata sotto 2-0 (reti di Lovric e Facchinetti) e aver ripreso gli svizzeri con D’Ambrosio e Satriano: decisive ai rigori le parate di Radu su Guidotti e Covilo, Ranocchia manda a segno l’ultimo penalty.

PRIMO TEMPO

—  

Inzaghi opta, ovviamente, per il 3-5-2: Handanovic tra i pali, D’Ambrosio, Ranocchia e Dimarco in difesa, quindi Darmian e Dalbert sulle fasce, con Gagliardini, Agoume e Nainggolan a centrocampo. Satriano e Pinamonti, infine, davanti. Formazione sperimentale, non potrebbe essere altrimenti. Viene da sé, quindi, che l’avvio di partita è compassato: gambe pesanti, ritmi bassi, condizione lontana dall’ideale. A differenza del Lugano, con l’inizio di campionato in vista e dunque più avanti dei nerazzurri: gli svizzeri colpiscono due volte in pochi minuti, dal 30’ al 35’. Prima Lovric insacca dopo una respinta di Handanovic, poi Facchinetti trova l’angolino con un bel destro da fuori. Da rivedere Dalbert (spazzato via da Bottani) e Agoume (a vuoto nel tentativo di allontanare la sfera) in occasione dei due gol. Nerazzurri pericolosi con Satriano, fermato dal palo sullo 0-0: Inzaghi guida i suoi ragazzi facendosi sentire, la manovra dell’Inter si sviluppa soprattutto a sinistra con un ispirato Dimarco. Proprio da un angolo dell’ex Verona nasce il gol che riapre il match: Baumann esce a vuoto, D’Ambrosio non sbaglia a porta vuota. È la prima rete della nuova Inter tricolore.

SI VA AI RIGORI

—  

I nerazzurri rientrano in campo senza cambi, ma con un altro piglio. E pareggiano i conti al 54′: break di Agoumé, palla per Satriano che controlla bene con il sinistro e si gira in un fazzoletto, insaccando sotto l’incrocio dei pali con il destro. Qualche secondo prima, l’uruguayano aveva sfiorato il gol con un sinistro a giro largo di poco: spunti interessanti dell’attaccante classe 2001. Primi cambi per Inzaghi dopo un’ora di gioco: dentro Radu e Skriniar per Handanovic e Dalbert. La spinta dell’Inter si fa meno insistente, il Lugano torna a rendersi pericoloso: prima sinistro a giro di Lavanchy sul fondo, poi bella parata di Radu su un ottimo Abubakar. Decisivo anche l’intervento di Skriniar ad anticipare la ribattuta a rete di Lovric. Cambi a ruota per il Lugano; Inzaghi inserisce Colidio per Satriano, Zanotti per D’Ambrosio, Nunziatini per Nainggolan e Carboni per Darmian. Tutto passa sempre dal piede di Dimarco: punizione al 90’ dalla sinistra, stacco vincente di Skriniar ma esultanza strozzata in gola per fuorigioco dello slovacco. L’Inter non riesce a evitare i calci di rigore: il primo a sbagliare è il Lugano con Guidotti (in precedenza a segno Dimarco, Pinamonti e Colidio per i nerazzurri), Gagliardini fallisce calciando con troppa debolezza, ma Radu para anche il rigore Covilo. Ranocchia sentenzia trasformando l’ultimo penalty: la nuova Inter parte con una coppa.

Precedente Diretta/ Udinese ND Bilje (risultato finale 4-1) streaming: doppietta di Cristo Successivo L'Inter ha il sì di Nandez. Marotta per il prestito, il Cagliari vuole di più