Inter in fuga con la Lu-La piena: ecco le cifre mostruose della coppia-gol

Lukaku (21) e Lautaro (15) hanno segnato il 53% delle 68 reti nerazzurre in campionato. Per l’ottava volta si sono scambiati un assist. Il Toro: “Un sogno stare qui”

Una Lu-La piena, quasi noiosa nella continuità di rendimento. Romelu Lukaku e Lautaro Martinez ormai sono una sentenza in un’Inter che ha stabilito un altro record: nell’era dei tre punti, mai nessuno aveva vinto le prime dieci partite del girone di ritorno. I meriti sono di tutti, anche di chi gioca poco o nulla. Ma in Europa una coppia di attaccanti così forte e completa non ce l’ha nessuno. Perché i 35 gol di Lewandowski (Bayern) inquinano la statistica anche ad abbinarli con i 10 di Muller, mentre Mbappè e Neymar a volte sono da cartone animato, ma la continuità, l’altruismo e il lavoro sporco dei due nerazzurri se li scordano. Senza dimenticare che ora dalla panchina si alza un signor giocatore come il Sanchez 2.0 degli ultimi due mesi.

Intesa telepatica

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Lu-La piena non soltanto perché segna a raffica. Con quelli contro il Sassuolo, Lukaku è salito a quota 21, mentre Lautaro con 15 ha stabilito il proprio primato personale. Il totale fa 36 reti sulle 68 complessive (53%) con cui l’Inter ha agganciato l’Atalanta come miglior attacco del torneo. Per l’ottava volta in questo campionato, il Toro e il Massiccio contro il Sassuolo si sono serviti un assist a vicenda, più volte di ogni altra coppia di giocatori nel torneo in corso. Il manifesto di un’intesa telepatica, di una capacità tutt’altro che scontata tra attaccanti di pensare al compagno in ogni momento.

Lavoro sporco e testa

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Senza dimenticare il sacrificio in fase di non possesso. Romelu fa a sportellate con tutti – emblematico il lavoro sul secondo gol – ed è un valore aggiunto anche nella propria area, dove i palloni alti sui piazzati sono tutti suoi. Il Toro corre a sua volta come un forsennato, ora ha mandato a memoria anche i movimenti con cui occupa il centro sinistra quando Eriksen svaria. Lukaku ha segnato in 11 delle 14 gare casalinghe di campionato e, come contro Milan, Genoa e Bologna, ha sempre trovato il gol in ciascun incrocio col Sassuolo. Ma soprattutto il belga, che pure è un armadio di 191 centimetri per 93 chili, non segnava di testa in A dallo scorso 25 luglio, proprio contro il Genoa.

“Un sogno”

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A fine gara Lautaro ha anche rilasciato importanti dichiarazioni in chiave futuro, visto che c’è un rinnovo su cui apporre la preziosa firma non appena si normalizzerà la situazione societaria. “Per me è un sogno stare qui – ha spiegato l’argentino -, in una grande squadra. Cerco sempre di migliorare. Con Conte sono cresciuto tanto, mentalmente e tatticamente. Ringrazio lui e i compagni. Romelu? E’ bravo dentro e fuori il campo, si sacrifica come tutti. Voglio fare i complimenti a tutti. Il Sassuolo ha fatto tanto possesso e ci ha fatto correre. Siamo contenti per il lavoro che stiamo facendo”.

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