Inter, in Champions vietato sbagliare. Contro lo Shakhtar torna Correa

Domani pomeriggio la partenza per l’Ucraina. Il Tucu permette ad Inzaghi di allungare le rotazioni in attacco

Torna la Champions e torna il Tucu. Il bello del calendario intasato è che non fai a tempo a recriminare su una mancata vittoria che già si torna in campo. Martedì a Kiev (ore 18.45 italiane) l’Inter si gioca una bella fetta di qualificazione contro lo Shakhtar di De Zerbi, reduce da tre vittorie in campionato alla media di 4 reti a gara. Siamo soltanto alla seconda giornata, vero, ma una vittoria metterebbe in un angolo gli ucraini, già battuti all’esordio dalla sorpresa Sheriff, e darebbe un bel vantaggio ai nerazzurri in chiave scontri diretti contro la rivale con cui ci si giocherà l’ultima piazza che vale gli ottavi.

Dalla panchina

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La buona notizia per Inzaghi è che sul volo che nel pomeriggio porterà la squadra a Kiev salirà anche Correa. L’argentino non è stato convocato per la sfida con l’Atalanta perché aveva svolto un solo vero allenamento con i compagni dopo avere smaltito la contusione al bacino accusata contro il Bologna. Il suo ritorno, anche se probabilmente dalla panchina, permetterà di allungare le rotazioni in attacco, dove Dzeko e Lautaro stanno facendo bene ma non possono giocare sempre.

Sopralluogo

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Dopo il defaticante di oggi, la squadra si allenerà domattina ad Appiano e dopo pranzo volerà in Ucraina. La conferenza di Inzaghi è fissata per le 18.15 italiane (le 20.15 locali), a margine del consueto sopralluogo del terreno di gioco. L’Inter poi rientrerà in Italia nella notte. Prima del rompete le righe per le nazionali, c’è l’impegno di sabato sera in casa del Sassuolo. Possibile che per la sfida del Mapei Stadium torni a disposizione Vidal. Per l’altro infortunato, Sensi, se ne parlerà invece da metà ottobre.

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