Inter, il bilancio di Handanovic: “Annata di forti emozioni. Vorrei segnare un gol…”

L’avventura di Samir Handanovic con la maglia dell’Inter potrebbe non  concludersi con la partita contro la Sampdoria, che concluderà il campionato 2021-’22 e la decima stagione del portiere sloveno in nerazzurro. Nonostante l’arrivo di André Onana, prelevato a parametro zero dall’Ajax, il capitano dell’Inter potrebbe prolungare il contratto, come voluto anche dalla società e da Simone Inzaghi anche per favorire l’inserimento dello stesso camerunese all’interno del gruppo e del calcio italiano.

Handanovic: “Tre trofei in un anno frutto di grande lavoro”

Intanto Handanovic è stato il protagonista dell’ultima puntata della stagione del Matchday Programme dell’Inter, il consueto magazine online della vigilia delle gare ufficiali dei nerazzurri. Il sogno scudetto è appeso alla speranza che il Milan perda contro il Sassuolo, oltre ovviamente alla condizione necessaria che l’Inter superi la Sampdoria, ma più che della possibilità di confermarsi campione d’Italia Handanovic ha parlato di come la propria carriera sia cambiata dopo i primi tre titoli vinti, racchiusi nello spazio di 12 mesi: “Nell’ultimo anno abbiamo alzato tre trofei, tutti frutto di un grande e lungo lavoro. Ognuna di queste partite rimarrà speciale per me, dalla vittoria di Crotone della scorsa stagione al successo in Supercoppa, fino alla più recente, in Coppa Italia contro la Juve. Quest’anno abbiamo provato emozioni molto forti, abbiamo alzato due trofei rimanendo sempre uniti e dando tutto in campo”.

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Handanovic e il ricordo speciale: “Quella partita contro l’Empoli…”

Insomma, dire addio a quella che è ormai una seconda pelle proprio adesso che la bacheca ha iniziato a riempirsi sarebbe beffardo, così Handanovic non sembra preoccupato dal possibile ballottaggio con Onana. Le gerarchie comunque le deciderà il campo oltre a Simone Inzaghi, ma lo sloveno preferisce parlare solo del presente o al massimo di un’altra emozione forte provata con l’Inter in una partita che non ha regalato titoli, ma la gioia del ritorno in Champions, quella contro l’Empoli del 2019, scandita peraltro da parate decisive dell’ex Udinese: “Sul podio dei miei ricordi più belli metterei il mio arrivo in nerazzurro, il 19 luglio 2012, e certe vittorie speciali, come quella contro l’Empoli del 26 maggio 2019, una partita lunga e combattuta che ci ha permesso di qualificarci per la Champions“.

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Il sogno segreto di Handanovic: “Vorrei scoprire cosa si prova segnando…”

L’avventura in Europa quest’anno si è fermata agli ottavi con tanti rimpianti contro il Liverpool, battuto di misura ad Anfield dopo la sconfitta per 2-0 in casa. Comunque non male visto che l’Inter ha superato la fase a gironi per la prima volta dopo 11 anni e in ogni caso Handanovic è pronto a continuare in nerazzurro anche per provare a migliorarsi sotto questo punto di vista. Oltre che per provare a coronare un altro sogno…: “Se devo parlare di una cosa che invidio agli altri ruoli dico che mi piacerebbe sentire una volta quella sensazione bellissima che provano gli attaccanti quando fanno gol”. Non è mai troppo tardi….

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