Inter, Handanovic fa un altro passo nella storia: ma il futuro resta in bilico

Trentacinque presenze su trentasei partite di questo campionato, appena quattro gare saltate nelle ultime tre edizioni della Serie A. Eppure per Samir Handanovic, uno degli “stakanovisti” eccellenti del calcio italiano, la decima stagione con la maglia dell’Inter potrebbe concludersi con il rimpianto legato all’unica partita non disputata nella prima annata che lo ha visto fregiarsi dello scudetto sulla maglia, quella contro il Bologna caratterizzata dall’erroraccio di Ionut Radu.

Samir Handanovic entra nel “club dei 550”

Quella sera al “Dall’Ara” Handanovic è rimasto in panchina per la prima volta per infortunio dal febbraio 2020. A fermarlo una contrattura all’addome, prontamente superata pochi giorni dopo al punto che lo sloveno ha difeso i pali nerazzurri nelle partite successive contro Udinese ed Empoli. Per il capitano nerazzurro si è trattato di due gettoni storici avendo permesso ad Handanovic di toccare quota 550 presenze in Serie A.

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Inter, Handanovic sulle orme di Javier Zanetti

Il portiere dell’Inter è l’ottavo calciatore a riuscirci, il secondo straniero dopo un’altra icona nerazzurra, l’attuale vice presidente Javier Zanetti e il quarto portiere dopo Gigi Buffon (primatista assoluto di presenze in A davanti a Paolo Maldini e Francesco Totti), Gianluca Pagliuca e Dino Zoff, che nella graduatoria seguono Zanetti e precedono Pietro Vierchowod. E non finisce qui, perché Handanovic può anche vantare un record tutto personale, quello di essere l’unico portiere con almeno una presenza nelle ultime 17 edizioni della Serie A, dieci delle quali vissute nell’Inter, sei nell’Udinese alle quali aggiungere le fugaci apparizioni con Treviso e Lazio nella stagione 2005-’06.

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Handanovic e un futuro tutto da scrivere

Sotto contrato con i nerazzurri fino al 30 giugno 2023, Handanovic non ha ancora sciolto i dubbi sul proprio futuro visto l’arrivo di André Onana, destinato a essere il nuovo titolare dei pali dell’Inter. La permanenza dello sloveno sembra la soluzione più probabile, magari con un ruolo da secondo, ma anche il sogno inconfessato di raggranellare almeno un’altra ventina di presenze, sufficienti per raggiungere il 6° posto assoluto di Zoff a quota 570 presenze in A.

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