Inter, Esposito regala gol e spettacolo contro la Sampdoria. Sorride anche il Milan

La compagine di Madonna conquista il primo successo in campionato. I rossoneri si impongono di misura a Cagliari

Per l’età che ha, Sebastiano Esposito in Primavera non è neanche un fuoriquota. E visto che la prima squadra dell’Inter in questo non weekend non gioca partite ufficiali, ecco che l’attaccante che piace tanto a Conte (e a tante squadre di A e B che lo vorrebbero in prestito) è tornato con i coetanei. A dominare: suo uno dei tre gol che hanno regalato alla squadra di Armando Madonna la prima vittoria in campionato, una rasoiata di destro dal limite dell’area a battere il portiere della Sampdoria Avogadri.

PREDESTINATO

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La Primavera, Esposito l’aveva vista molto più da sotto età (stagione 2018-19, quando era Under 17) che lo scorso anno, quando è sceso soltanto per tre partite, per segnare altrettante reti. Dopo il gol, anche l’assist per il 2-0 di Squizzato che ha virtualmente chiuso la partita, prima del 3-0 di Oristanio, che Esposito ha più volte indicato come prossimo giocatore destinato a salire al piano di sopra. Probabilmente, al netto di cosa deciderà di fare la società sul mercato, sarà una delle pochissime volte in cui Madonna potrà contare su di lui. A blindare i primi tre punti per l’Inter ci ha pensato anche Filip Stankovic, portiere, figlio d’arte e capitano, determinante con due parate nel primo tempo e con una sul colpo di testa del belga Yayi Mpie.

MILAN OK

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Dopo la vittoria di ieri della Roma ad Ascoli, in mattinata aveva inaugurato bene la stagione anche il Milan di Federico Giunti, neopromosso dopo essere stata l’unica squadra in Italia a vincere aritmeticamente sul campo il campionato prima ancora del lockdown. Sul campo del Cagliari (in panchina esordiva Alessandro Agostini, che ha preso il posto di Max Canzi passato all’Olbia), è bastato il gol segnato dal siciliano Enrico Di Gesù a inizio ripresa. Almeno in avvio, Giunti si è affidato agli attaccanti che lo avevano già accompagnato lo scorso anno nel cammino verso la promozione, Tonin, Olzer e Capone. Nel finale, spazio anche per lo svedese Roback. E sempre dal nord Europa era arrivato a gennaio il portiere danese Jungdal, che in un paio di occasioni se l’è cavata alla grande su Contini.

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