Inter: eccoti il miglior Dumfries. Sorpasso su Darmian in arrivo?

Dopo quattro mesi di ambientamento fatti di pochi alti e tanti bassi, l’ex Psv da applausi a Roma con tanto di gol. Puntuale e decisivo dietro, sempre presente in fase di spinta. La fascia presto sua?

Ci ha messo un po’, ma adesso è arrivato anche lui. Il netto 3-0 nerazzurro all’Olimpico ha finalmente consegnato a Inzaghi un Dumfries all’altezza delle aspettative dopo quattro mesi di ambientamento fatti di pochi alti e tanti bassi. Nessuna amnesia difensiva e costante presenza in attacco per l’olandese, che a Roma ha collezionato la seconda partita consecutiva dall’inizio alla fine. L’ex Psv sta sfruttando l’occasione offertagli dall’infortunio di Darmian, dimostrando le ragioni che in estate hanno convinto la dirigenza nerazzurra a puntare su di lui per sostituire Hakimi. Di questo passo, Dumfries può puntare a scavalcare l’azzurro nelle gerarchie del tecnico.

Svolta Romana

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“Al di là del gol, le sensazioni sono belle perché abbiamo giocato alla grande. Sono contento perché le mie prestazioni sono migliori rispetto al mio inizio qui”, parola di Dumfries nell’immediato post partita contro la Roma. Perché anche l’olandese è cosciente di aver fatto un sensibile salto di qualità rispetto ai primi mesi in Italia. La svolta dell’ex Psv si può condensare in quei 120’’ dopo il 37’ del primo tempo, quando Dumfries ha prima compiuto un prodigioso salvataggio su Vina per poi andare a colpire sulla ripartenza grazie a un perfetto colpo di testa su cross di Bastoni. Da lì in poi, l’olandese è diventato il padrone della corsia destra: 17 passaggi positivi, un gol, un’azione creata, una chiusura decisiva e, soprattutto, nessuna sbavatura dietro, dove fino a poche partite fa mostrava le principali lacune. La riscossa dell’olandese era iniziata nella precedente sfida contro lo Spezia, contro cui Dumfries è risultato uno dei più positivi superando la valutazione media di 6,5 per la seconda volta in stagione (la prima in occasione del successo casalingo contro l’Udinese a fine ottobre). Contro i giallorossi ha invece toccato una media voto pari al 7, il punto più alto da quando è a Milano. E forse è un segno del destino che il primo gol sia arrivato proprio a Roma, là dove Hakimi firmò una strepitosa rete lo scorso 10 gennaio nel 2-2 contro i giallorossi di Fonseca.

Sorpasso in fascia?

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Ci sono ancora fondamentali in cui l’olandese deve migliorare, dalla precisione nei passaggi (ferma all’81%) alle troppe palle perse (12 contro la Roma), ma adesso si vedono i giusti sincronismi con i tre dietro e in fase di spinta lo si trova sempre pronto a dare il proprio contributo. Già contro lo Spezia si erano visti movimenti nuovi, più inserimenti e tagli verso il centro che corse forsennate a testa bassa. Il duro lavoro e gli allenamenti personalizzati predisposti da Inzaghi e il suo staff stanno evidentemente dando frutti e l’olandese non sembra più quel corpo estranei di poche settimane fa. “Se sono cresciuto lo devo ai compagni”, ha sottolineato l’ex Psv ai microfoni di Inter TV. “Mi hanno aiutato e mi è piaciuta la reazione della squadra al mio gol. Ne avevamo parlato prima del fischio d’inizio, è stato bello”. Parole che la dicono lunga su come Dumfries si stia finalmente inserendo tanto nei meccanismi di Inzaghi quanto nello spogliatoio. Adesso che ha spiccato il volo, l’olandese non intende fermarsi e punta a risalire le gerarchie sulla corsia destra per tenersi stretto il posto da titolare.

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