Inter e Milan, il flop della Superlega tra imbarazzi e tensioni

Marotta si è tirato fuori lasciando solo Zhang, Maldini si è scusato con i tifosi pur rimarcando di non essere stato informato da Gazidis sul progetto. Ci saranno rese dei conti nei due club?

Il repentino fallimento del progetto della Superlega si è portato indietro imbarazzi e tensioni all’interno delle due società milanesi, le rappresentanti italiane del “cartello” delle 12 assieme alla Juventus.

Qui Inter

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I retroscena in casa Inter parlano di un Beppe Marotta che si è defilato dall’iniziativa lasciando solo il presidente Steven Zhang, che aveva tessuto in prima persona la trattativa dialogando con Perez e Agnelli. Dopo il comunicato di disimpegno da parte del club, sono arrivate le parole dello stesso a.d. nerazzurro, che rimetterà il mandato di consigliere federale: “Questa iniziativa è stata portata avanti direttamente dai 12 proprietari dei club, il management dell’Inter non è entrato direttamente. Se questo progetto è fallito, chiaramente qualche errore è stato commesso durante il percorso, le lacune sono evidenti”.

Qui Milan

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Ancor più fragoroso il clima in casa Milan, dove l’a.d. Ivan Gazidis si era mosso in prima linea sulla Superlega. Paolo Maldini, direttore tecnico, dirà: “Non sono mai stato coinvolto nelle discussioni, l’ho saputo domenica sera come tutti. Si è decisa a un livello più alto del mio ma non mi esenta dallo scusarmi con i tifosi”. È ovvio che oggi sia Maldini a uscirne vincitore. Il ruolo di Gazidis, che comunque ha agito col favore della proprietà, non è detto che rimanga altrettanto stabile. Il presidente Scaroni si dimetterà da consigliere di Lega.

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