Inter e Lukaku, passi da gigante

MILANO – L’Inter accelera per Romelu Lukaku e ieri ha avuto il primo contatto con il Chelsea. Tutto tramite Zoom, ma il “particolare” che al colloquio con l’ad Marotta, il ds Ausilio, l’avvocato Capellini e il legale di fiducia del calciatore, Sébastien Ledure, fosse presente il nuovo patron dei Blues, Todd Boehly, conferisce al summit una certa importanza. Adesso la trattativa per il ritorno di Big Rom alla Pinetina è ufficialmente iniziata e, grazie al lavoro propedeutico portato avanti dal centravanti, è a buon punto. Quello legato a Lukaku, però, potrebbe non essere l’unico affare sull’asse Milano-Londra perché il Chelsea, alla ricerca di rinforzi e con tanti soldi da investire, ha chiesto informazioni su Skrniar, Dumfries, Bastoni e De Vrij. I top player nerazzurri, insomma, hanno una pretendente in più. 

5 milioni di gap

L’Inter già prima di ieri aveva capito che non avrebbe potuto riavere Romelu in prestito gratuito. Il bomber si era battuto come un leone per questa formula, ma il suo legale aveva subito intuito che non c’erano possibilità di intesa: alla nuova proprietà, anche per “risarcimento” dell’investimento fatto dalla vecchia, andava (e va) riconosciuto qualcosa. E così l’Inter si è seduta al tavolo con una prima proposta da 5 milioni che, come normale, è stata respinta. Boehly e i suoi uomini erano partiti da una richiesta di 20 ma hanno fatto capire che a 10-12 può arrivare la fumata bianca. Per la stessa cifra (10 milioni a stagione) la Juventus ha avuto nel 2020 Morata in prestito biennale dall’Atletico Madrid. Adesso i trasferimenti temporanei non possono avere lunghezza maggiore di 12 mesi, ma, soprattutto se sarà stabilito un rapporto solido tra i club, non è da escludere che nel giugno 2023 il prestito sia confermato, magari inserendo anche un diritto di riscatto a favore dell’Inter. Nel frattempo infatti il costo a bilancio di Lukaku al Chelsea si sarà abbassato. Le due dirigenze si sono lasciate con la promessa di aggiornarsi nei prossimi giorni, forse già prima del week-end. Perché l’Inter ha fretta di chiudere prima del 30 giugno per sfruttare i vantaggi del Decreto Crescita e risparmiare sull’ingaggio del ragazzone di Anversa; i Blues, invece, hanno ormai scelto di rinunciare al grande investimento del 2021 e, oltre a mettersi alla caccia di un sostituto (Sterling, Gabriel Jesus e Nkunku i nomi più gettonati), sperano almeno di aprire con l’Inter un canale per presenti o futuri acquisti. La differenza attuale tra i 5 milioni offerti e i 10-12 richiesti può essere colmata in meno che non si pensi. Big Rom non era mai stato così vicino al ritorno, per la felicità di Inzaghi che lo ha messo al primo posto della sua campagna di rafforzamento.

Lista e Psg

Il Chelsea, oltre ad aprire al prestito oneroso di Lukaku, come si diceva ha chiesto informazioni su Bastoni, Skriniar, De Vrij e Dumfries. Non è circolato invece il nome di Martinez sul quale la chiusura nerazzurra è netta («Incedibile»). Di certo, però, da viale della Liberazione assicurano che l’affare legato al belga e a un eventuale acquisto da parte dei Blues rimarranno distinti. Marotta e Ausilio sono tutt’altro che dispiaciuti dell’interessamento di Boehly soprattutto per lo slovacco. Motivo? Adesso il Psg, che ha offerto 50 milioni più 10 di bonus per Milan, sarà costretto a rilanciare. Probabile che lo faccia in tempi brevi.

Correa-Newcastle

Se Lukaku e Dybala arriveranno entrambi e Lautaro non sarà ceduto, uno tra Dzeko e Correa farà le valigie. Fermo restando che è necessario un accordo anche per risolvere il contratto con Sanchez. Il Marsiglia aveva sondato per Correa, ma adesso il Tucu ha la pretendente più accesa nel Newcastle. Dzeko ha un anno di contratto e potrebbe andarsene (a zero) se troverà un biennale altrove.

Precedente Maradona, spiacevole sorpresa: scomparsi i suoi gioielli e orologi Successivo Il Monza insiste per Pinamonti. Spezia, idea Destro. Samp, obiettivo Gabbia