Inter e Juve, che tensione: le parole di Pirlo non sono piaciute

Le dichiarazioni rese ieri da Pirlo non sono state gradite in casa Inter. Il club nerazzurro infatti, si sente tutt’altro che «fortunato». Innanzitutto perché non ci può essere alcuna buona sorte nel rimanere contagiati dal Covid, alla luce di tutto quello che è accaduto nel mondo da più di un anno a questa parte. Eventualmente, ci si può ritenere fortunati solo perché tutti i positivi stanno bene, o per il fatto che la diffusione del virus, almeno per il momento, sembra sia stata frenata. Inoltre, Conte, al pari dei giocatori e della dirigenza, avrebbero preferito giocare ieri sera con il Sassuolo, piuttosto che complicare il resto del calendario con una gara da recuperare. E’ vero che non ci sarebbero stati Handanovic e De Vrij, titolari a differenza di D’Ambrosio e Vecino, ma sarebbero state assenze gestibili. Tanto più che, lo scorso ottobre, l’Inter era scesa in campo nel derby con il Milan priva di 6 giocatori, tutti colpiti dal Covid. Ebbene, quella gara era stata persa, ma non c’erano state lamentele o proteste. Volendo, insomma, anche il club nerazzurro ha “subìto” i comportamenti differenti dell’Ats o delle Asl. E lo stop imposto in questo caso non è stato certo una “prima volta”.

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Inter sotto pressione, la Juve cerca la rimonta scudetto

La verità è che, dalle parti della Pinetina, serpeggia sempre più intensamente il pensiero che, da parte del fronte juventino, si stia cercando volutamente di agitare le acque, nel tentativo di alzare la pressione per lo sprint scudetto. Eliminata dalla Champions, la Juventus si trova obbligata a dare la caccia all’Inter capolista. Il distacco di 10 punti e ampio, ma per la banda Pirlo c’è l’asterisco di una partita da recuperare e, soprattutto, Lukaku e soci sono meno abituati a giocare con l’ansia del risultato. Il primo a non essersi sorpreso di questo clima è proprio Conte, che ha subito ricordato di averne avuto un assaggio nella semifinale di Coppa Italia disputata a Torino. Insomma, con ancora 11 giornate da disputare, il livello di tensione potrà solo aumentare. E l’Inter si è già resa conto che sarà fondamentale saperlo reggere.

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