Inter, Dimarco: “Da bambino sognavo Ronaldo, qui è casa mia”

Le parole dell’esterno nerazzurro: “Credo che tutte le persone che ho incontrato nel mio percorso abbiano avuto un ruolo nella mia crescita”

Intervenuto ai microfoni del MatchDayProgramme di Inter-Torino, Federico Dimarco, difensore dell’Inter, ha parlato così del suo percorso calcistico: “Credo che tutte le persone che ho incontrato nel mio percorso abbiano avuto un ruolo nella mia crescita: i miei compagni, gli allenatori, gli amici soprattutto la famiglia. Se penso alla mia storia, credo che ciò che più mi abbia spinto ad andare avanti sia stata la forza di volontà, quella cosa che ti aiuta a non mollare mai, bisogna crederci sempre fino all’ultimo e soprattutto avere la consapevolezza dei propri mezzi restando però sempre umili.

Milano è il mio posto del cuore, è casa mia. Ho cominciato a giocare a calcio nella squadra dei quartieri del Calvairate, prima dell’Inter. Quando inizi ad avvicinarti alla prima squadra comincia crederci un po’ di più, poi è importante lavorare duramente per farsi che i propri sogni obiettivi si realizzino. Un’altra tappe importante è Baku, dove ho esordito con l’Inter.cIl calcio è sempre stato un elemento fondamentale per me, da bambino l’idolo era Ronaldo il Fenomeno, un calciatore unico.

Se potessi scegliere tre leggende interiste? Compagno di stanza: Maicon. Compagno di reparto: mi sarebbe piaciuto Samuel. Avversario da sfidare in allenamento: Wesley Sneijder. Il goal che scelgo è il primo che ho segnato in prima squadra con la maglia nerazzurra, contro la Sampdoria su punizione. Ho preso la palla e la volevo calciare sul palo del portiere, non pensavo che sarebbe uscito un giro così bello, poi per fortuna è andata all’incrocio. È stata una rete bella ed emozionante. L’assist che premierei invece quello per il goal di Škriniar contro il Bologna”.

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