Inter, Conte: “Sicuro della strada presa. Anche il Liverpool ha atteso…”

Il tecnico nerazzurro prepara la trasferta di Genova: “Guardiamo al Liverpool che è stato quattro anni senza vincere e ora è una macchina da guerra. Stiamo facendo un buon calcio e raccogliendo molto meno di quanto stiamo producendo”

Antonio Conte è felice, non solo a parole. La vittoria mancherà pure da tre partite, eppure il tecnico dell’Inter è convinto di percorrere una strada fatta di coraggio e bel gioco che porterà diretti alla felicità: da lì, con pazienza, arriveranno successi, punti e, chissà, magari trofei. Il tecnico nerazzurro lo ha ribadito nella conferenza di vigilia di Genoa-Inter, dopo aver saputo un’altra notizia che rende lieti, quella della negatività di Young: “Non c’è nessuna preoccupazione, stiamo facendo il giusto percorso che rende felice me ma pure il club e il giocatori. Guardiamo al Liverpool che è stato quattro anni senza vincere e ora è una macchina da guerra. Chi arriva oggi dall’esterno vede nell’Inter una struttura solida che si sta assestando a differenza degli anni precedenti. E questo ci porta felicità”.

OLTRE I POSITIVI

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Certo, i positivi attorno e la conseguente difficoltà a far girare gli uomini potrebbero far passare il buon umore, ma Conte non tollera scuse: “Non devo intervenire nella testa dei miei ragazzi, sono soprattutto uomini – ha aggiunto -. La barra è dritta e quando vedo determinati atteggiamenti non posso che essere soddisfatto. Dobbiamo affrontare sempre la situazione a testa alta, non dando troppo peso alle assenze e a quello che ci è successo. Stiamo facendo un buon calcio e raccogliendo molto meno di quanto stiamo producendo. Sono contento dell’abnegazione, della voglia, del fatto che si creda in una determinata idea, mi devo ritenere soddisfatto per mentalità e produzione. E vedo soprattutto soddisfazione dei miei calciatori per il fatto che facciamo la partita”.

SODDISFAZIONE

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Sul tavolo restano i troppi gol subiti e i tanti gol mangiati: due problemi da risolvere in fretta per riprendere il vento in campionato e in Europa. Niente che possa davvero allarmare, a sentire il tecnico: “È inevitabile, alcuni interpreti sono cambiati rispetto all’anno scorso, però cerchiamo sempre di riportare gli stessi concetti. Abbiamo segnato tanto, ma potevamo farne molti di più. Ne abbiamo subito qualcuno di troppo, qualcuno evitabilissimo perché ci sono state situazioni individuali che possiamo migliorare. Continueremo a fare quel che stiamo facendo, cerchiamo di fare la partita fin dall’inizio. Finora nessuna squadra ci ha dominato o ci è stata superiore. Questa è la mentalità e dobbiamo portarla avanti perché questa è la squadra per tornare ad essere solidi in futuro”. Le parole di questi tempi sono scivolose, ma ecco la conclusione di Conte: “Vedo più negatività e vedo invece molta positività dentro, senza parlare della malattia…”.

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