Inter, con Vicario in attesa c’è pure Buchanan

MILANO – È una partita a scacchi il mercato dell’Inter. Per ogni mossa, deve essere apparecchiata una contromossa. In tempi di carestia tutto va pianificato con attenzione: per evitare aste e, soprattutto, per farsi trovare pronti nel caso arrivasse un’offerta per una cessione salvabilancio. Quanto combinato da Simone Inzaghi in Champions ha risolto i problemi fino al 30 giugno, da luglio però attaccherà la solita musica che tutti, all’Inter ben conoscono. Una musica che potrebbe essere più o meno funerea a seconda del fatto che la squadra si piazzi o meno in zona Champions. Senza, andrà bilanciato con le cessioni il 15% di fatturato in meno previsto, mentre con la Champions – in regime di settlement agreement – verrà comunque tenuto in equilibrio il mercato, garantendo però alcuni rinnovi pesanti in programma (accordo già trovato con Calhanoglu, da trovare con Bastoni che, altrimenti, verrà ceduto per non ripetere l’errore commesso con Skriniar). Per quanto riguarda gli acquisti in “lista d’attesa”, il capofila è per distacco Vicario. Su di lui si è detto tutto prima della gara con l’Empoli: il portiere è il prescelto in caso (probabile) di cessione di Onana, su cui il Chelsea è in pressing da settimane. Il dialogo pre-partita tra Baccin e il numero uno dei toscani, oggi ancora in bacino di carenaggio, ha alimentato le voci già amplificati dalla certezza sugli abboccamenti arrivati per il portiere, mentre – di riflesso – da un po’ si erano spenti i riflettori su Dumfries che, qualche mese fa sembrava essere il primo tra i partenti. Ad alimentare un po’ la cenere la notizia piombata dal Belgio, secondo cui tra Inter e Bruges ci sarebbe un accordo verbale per il trasferimento di Tajon Buchanan in nerazzurro, con il cartellino valutato 15 milioni. In via Liberazione hanno immediatamente acceso gli estintori e lo stesso ha fatto chi segue la trattativa. Questo non vuol dire che Buchanan non arriverà, piuttosto che i tempi non sono maturi per parlarne: in primis perché l’Inter non sa ancora se giocherà o meno in Champions (senza la Coppa, in caso di partenza di Dumfries, potrebbe essere scelto un profilo meno costoso), inoltre – lapalissiano sottolinearlo – a oggi per l’olandese non si sta muovendo una foglia, a differenza di quanto accade per Onana.

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Retegui-Inter, la trattativa marcia veloce

Discorso che vale pure per Brozovic (in caso di addio, i sogni portano a Frattesi e Kessie, mentre senza 4° posto potrebbe venire buono lo svincolato Pereyra), mentre Mateo Retegui sembra fare da eccezione. La trattativa per lui marcia veloce a prescindere dagli obiettivi. Questo perché l’Inter ha bisogno di dare una rinfrescata all’attacco e con l’oriundo Ausilio e Baccin hanno maturato la convinzione di poter mettere a segno un’operazione in fotocopia a quella che, ai tempi, ha portato Lautaro all’Inter.

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