Inter, come vai dopo la Champions? In 7 precedenti una sola sconfitta, ma è l’ultima…

Lo 0-2 col Sassuolo dopo l’andata contro il Liverpool unico k.o. di Inzaghi post fatiche di Coppa. Col Torino caccia al primo successo esterno del 2022

La Champions prosciuga energie mentali e fisiche, ma l’Inter di Simone Inzaghi in questa stagione ha gestito bene gli impegni di campionato dopo le fatiche europee, con una sola sconfitta in 7 precedenti. Il k.o. interno contro il Sassuolo però è il ricordo più fresco e i nerazzurri domenica sera a Torino puntano a cancellarlo insieme ad un’altra statistica che inizia a preoccupare. Dopo avere vinto 7 delle 10 trasferte nel finale del 2021, con l’anno nuovo sono arrivati tre pareggi su tre.

Il set al Bologna, il ko col Sassuolo

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Dopo l’immeritata sconfitta al Meazza col Real Madrid (15 settembre), l’Inter si sfogò giocando a tennis col Bologna: 6-1 e secondo set che non si sa ancora quando si giocherà. A fine mese lo 0-0 di Kiev con lo Shakhtar (28 settembre) viene cancellato dal 2-1 in rimonta a Reggio Emilia contro lo stesso Sassuolo, dopo un primo tempo da brividi. Andrebbe bene anche il terzo giro di giostra, se l’arbitro e Dumfries non consegnassero alla Juve un rigore nel recupero che significa 1-1, dopo il 3-1 allo Sheriff del 19 ottobre. Sorte in fondo simile a 4 giorni dal ritorno con i moldavi (stesso risultato, il 3 novembre). L’Inter gioca meglio il derby, ma si fa del male da sola tra rigore sbagliato da Lautaro e autogol di De Vrij. I successi di Venezia (2-0 dopo il successo sullo Shakhtar che il 24 novembre vale gli ottavi) e Cagliari (4-0 dopo la sconfitta di Madrid del 7 dicembre), rimettono a posto le cose.

Senza allenarsi

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Ma quella di fine 2021 era un’Inter carica e sicura di sé, capace di recuperare più di 10 punti a Milan e Napoli. Questa cerca conferme dopo la frenata di febbraio iniziata proprio con l’harakiri nel derby di ritorno. Nelle ultime due uscite sono tornati gol, Lautaro e vittorie. Inzaghi e il suo staff hanno capito che ora i carichi di lavoro vanno gestiti. In due mesi la squadra ha affrontato tutte le big nostrane e due volte il Liverpool. Tra viaggi, giorni di riposo, scarichi e rifiniture, Barella e soci non si sono praticamente mai allenati con continuità. Dalla prossima settimana il lavoro ad Appiano tornerà principe. Però prima serve il bis dell’impresa di Anfield. Perché l’Inter in campionato non vince fuori dal 17 dicembre (5-0 a Salerno) e domenica avrà di fronte un Toro altrettanto arrabbiato per i 6 turni senza vittorie e capace all’andata di mettere in grande difficoltà Dzeko e compagni. La differenza tra uscire dal campo a testa alta e vincere lo scudetto passa anche da match come quelli del Grande Torino.

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