Inter, chi si rivede: c’è Vecino, l’uomo dei gol iconici. Anche nei derby…

Dopo l’operazione al ginocchio, di nuovo in gruppo l’uruguaiano decisivo nelle rimonte su Lazio e Tottenham. Contro il Milan, 5 vittorie su 5

Sta tornando Mister gol pesanti. Matias Vecino ha spesso spaccato la critica, ma è innegabile che nei tre anni interisti abbia segnato alcune delle reti più iconiche sotto la guida di Spalletti e Conte. Operato il 21 luglio scorso al ginocchio destro per sofferenza meniscale nella clinica del professor Ramon Cugat, a Barcellona, il nazionale uruguaiano riprenderà ad allenarsi in gruppo nei prossimi giorni. Non è fuori dal mercato (in fondo quasi nessuno lo è), l’ex Cagliari e Fiorentina difficilmente si muoverà.

Garra e centimetri

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Vista la difficoltà nel trovare acquirenti a causa dell’infortunio (in estate si era parlato di Napoli), per l’Inter può diventare un ricambio a centrocampo per la fine della stagione. Quello che a gennaio sarà il reparto che subirà più cambiamenti – in uscita Eriksen e Nainggolan -, ritroverà un elemento di chili, centimetri ed esperienza. Capace appunto di incidere nelle partite più delicate, quando ad altri viene il braccino (o piedino). Degli 11 gol segnati in nerazzurro, almeno cinque infatti un vero tifoso non li dimentica. Passi per quello nel 3-3 con la Fiorentina o al Frosinone o nella sconfitta di Dortmund o l’acuto nel 4-0 al Rapid Vienna (Europa League), al limite i due alla Roma, sempre in rimonta, e quello con cui avviò il ribaltone (poi completato da un eurogol di Barella) contro il Verona lo scorso anno al Meazza.

Icone

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Ma la capocciata con cui al 92′ ribaltò il Tottenham nella prima partita del girone della Champions ’18-19 fece impazzire San Siro e pure Lele Adani (leggi Garra Charrua). Spurs in vantaggio con Eriksen – che si ripeterà al ritorno, viene quasi da ridere -, Icardi la pareggia all’85’ con una prodezza. Poi irrompe Matias sull’assist di De Vrij. Una Champions che l’Inter gioca grazie allo stesso Vecino, decisivo qualche mese prima all’Olimpico. Altra rimonta, nello scontro diretto con la Lazio, altro colpo di testa per il 3-2 all’81’. Sorpasso all’ultima curva e Inter nella Coppa più importante dopo 6 anni di castigo.

Uomo derby

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Vecino poi va a mille nelle gare più sentite dai tifosi. Contro il Milan infatti ha uno score imbarazzante. Cinque sfide di campionato e altrettante vittorie. Nei due che ha saltato, un pareggio e la sconfitta nell’ultima sfida. Il tutto condito da due prodezze. Prima quella in sforbiciata con cui ha inaugurato il 3-2 del marzo 2019, poi la zampata del momentaneo 2-2 nel ribaltone del febbraio scorso. L’ultima partita in cui i tifosi nerazzurri, quelli più assidui allo stadio, hanno potuto festeggiare in tribuna. Perché Vecino resta l’uomo del destino.

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