MILANO – L’argomento – al momento – non è un problema che Oaktree si è ancora posto, ma se è vero che il corpo dirigenziale verrà confermato in blocco, il Consiglio di amministrazione subirà un vero terremoto dopo che verranno completate le pratiche per escutere il pegno. Il fondo californiano diventerà azionista al 99,6% (con lo 0,4 in mano ai piccoli azionisti) e questo si rifletterà nella composizione del CdA al netto della questione più importante, quella legata alla presidenza.
Con Suning erano dieci i membri del consiglio di amministrazione, vale a dire Zhang Kangyang (il vero nome di Steven, ndr), Alessandro Antonello, Giuseppe Marotta, Xu Yichen, Zhu Qing, Zhou Bin, Ying Ruohan, Daniel Kar Keung Tseung, Carlo Marchetti e Amedeo Carassai. Questi ultimi due erano indipendenti in quota a Oaktree, ma non legati tecnicamente al fondo. Quindi, anche se dovessero essere confermati, tra i presenti resterebbero al massimo in quattro, ovvero Marchetti, Carassai più i due amministratori delegati, vale a dire Marotta e Antonello. Il rimpasto sarà massiccio ma la questione che interessa a tutti anche sul piano mediatico riguarderà la scelta del presidente.
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