Inter, caccia al tesoretto per prendere Dumfries o Bellerin

Dopo Hakimi, le uscite di Dalbert, Lazaro, Gravillon e Pinamonti dovranno portare i milioni per andare a caccia dell’olandese o dello spagnolo

Mai come quest’anno il mercato sarà per tutti un difficile work in progress. Gli effetti della pandemia si fanno sentire per tutti i club, prestiti e diritti di riscatto sono sempre più padroni delle trattative, perché di contanti ce ne sono pochi. L’asticella è ancora più alta per l’Inter, costretta a chiedere la sessione estiva con almeno 70 milioni di attivo.

Budget variabile

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Obiettivo che sarebbe già raggiunto con i 68 milioni in arrivo dal Psg per Hakimi. Ma l’idea di Marotta, Ausilio e Baccin è quello di trovare un altro tesoretto per poi andare a caccia di un esterno che non faccia rimpiangere più di tanto il marocchino e di qualche altro elemento per puntellare, in funzione delle uscite, una rosa che dovrà battersi su tre fronti e, questo l’intento di tutti, giocarsela in Europa anche in primavera. Il budget iniziale per il reparto degli esterni era di 10 milioni. Ora si punta ad alzarlo, piazzando elementi fuori dal progetto e alleggerendo il monte stipendi (vedi Joao Mario e Nainggolan). Perché per arrivare a uno dei due laterali destri in cima alla lista di Inzaghi rischiano di servire pazienza e investimenti. Il classe ’96 titolarissimo del Psv è reduce da un grande Europeo con l’Olanda (condito da due reti) e costa almeno 20 milioni. Bellerin invece ha un anno in più e avrebbe già fatto capire all’Arsenal di volersi trasferire a Milano. Il problema è che i Gunners accettano il prestito ma pretendono un obbligo di riscatto a 20-25 milioni. L’Inter punta su un semplice diritto. Al momento è stallo, anche se la volontà del giocatore ha sempre un bel peso.

Gravillon, Dalbert, Lazaro, Pina

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Per raggiungere uno dei due (anche se restano vive altre opzioni, da Florenzi a Zappacosta) occorre appunto fare ulteriore cassa. Operazione non facile, soprattutto se tutti sanno che devi vendere e se tu stesso vuoi monetizzare subito o con appunto l’obbligo di riscatto. Al momento l’unico certo di portare soldi è Gravillon, che passa al Reims in prestito con obbligo di riscatto a 4,5 milioni che scatterà alla quindicesima presenza. Dalbert poteva fruttarne altri 7, ma sempre intenzionato a rifiutare il Trabzonspor. C’è anche il Cska Mosca, mentre il Cagliari chiederebbe un’altra formula, ma non l’acquisto a titolo definitivo. Non facile piazzare anche Lazaro, che tornerebbe volentieri al Newcastle. Ma al momento dai Magpies non è arrivata un’offerta. Il tutto senza dimenticare Pinamonti. Piace a diverse “medio-piccole”, ma il suo ingaggio ben superiore ai 2 milioni netti a stagione crea enormi problemi.

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