Inter-Bologna 3-1: Hakimi e Lukaku esaltano Conte

ROMA – Il solito, mostruoso Lukaku. E poi Hakimi, inarrestabile e protagonista con una doppietta da fenomeno. La convincente Inter di Conte torna a far pressione al Milan capolista e soprattutto si dimostra pronta per la sfida decisiva di Champions di mercoledì prossimo contro lo Shakhtar a San Siro. Conte ha tanti motivi per sorridere: il 3-1 contro il Bologna è figlio di una partita giocata con carattere, convinzione e idee. Mihajlovic lo aveva detto alla vigilia: “Lukaku lo fermi solo sul ring”. Aveva ragione. Su un campo da calcio il Romelu attuale è praticamente inarrestabile. Se poi ci aggiungi anche un Hakimi in modalità uragano, il finale è già scritto.

Le scelte di Mihajlovic e Conte

Conte si affida al 3-5-2 con Sanchez accanto a Lukaku in avanti e Gagliardini con Brozovic e Vidal a metà campo. Panchina per Barella e Lautaro Martinez. Dall’altra parte Mihajlovic sceglie Palacio come terminale offensivo supportato da Soriano e Barrow.

Primo tempo, Lukaku show

Il primo tempo è divertente. Il Bologna gioca a viso aperto e comincia in modo più convincente dei nerazzurri. Le occasioni da gol le creano però gli uomini di Conte. De Vrij di testa e un inserimento di Gagliardini spaventano il Bologna che con Barrow tenta due timide risposte neutralizzate senza incertezze da Skorupski. Mihajlovic dispone bene la sua squadra ma dall’altra parte c’è un fenomeno di nome Lukaku pronto a colpire. Tutte le paure confessate alla vigilia dal tecnico serbo di materializzano al 16’ quando il bombardiere belga riceve palla da Perisic in area emiliana: Tomiyasu fa tenerezza nel suo goffo tentativo di arginarlo. Romelu il Gigante lo tiene a distanza e con una girata delle sue infila il vantaggio interista. Con l’1-0 ottenuto così presto la partita si mette in discesa per Conte. La sua squadra va che è una bellezza in ripartenza. Siamo alla mezz’ora quando Sanchez ringrazia Schouten per l’inaspettato assist e si invola verso Skorupski: il cileno vede libero Lukaku e lo serve in profondità. Il belga si ritrova sul sinistro la chance del raddoppio ma la spreca calciando sul portiere in uscita. Un errore che non fa male all’Inter. Il 2-0 è infatti nell’aria e si concretizza alla fine del primo tempo: Brozovic serve un cioccolatino in profondità a Hakimi che taglia a fette la difesa emiliana sul filo del fuorigioco e di sinistro regala il raddoppio alla sua squadra.

Hakimi, una doppietta da sogno

Nella ripresa i ritmi si mantengono gradevoli grazie ad un’Inter sempre pericolosa in contropiede. Lukaku e Sanchez trovano praterie che non riescono però a sfruttare a dovere. Merito anche di Skorupski che nega per due volte al cileno la gioia del gol. Il Bologna continua a soffrire tremendamente in fase di impostazione. Troppo evidente la differenza di tasso tecnico tra le due squadre. Skorupski indossa ancora il mantello da supereroe per neutralizzare l’ennesimo tentativo di Lukaku. Il merito degli emiliani è quello di non cedere alla rassegnazione. Mihajlovic carica dalla panchina e chiede più convinzione agli uomini di maggior esperienza. Palacio recepisce gli ordini e al 67’ si inventa una giocata da urlo per Soriano che mette in area un rasoterra perfetto per l’accorrente Vignato. Palla in gol e partita riaperta. L’illusione del Bologna dura però tre minuti, il tempo che ci mette Hakimi ad ingranare la quinta marcia che lascia sul posto il neo entrato Khailoti e trafigge Skorupski con un sinistro perfetto dal limite. E’ il secondo gioiello della sua spettacolare serata. Negli ultimi 20 minuti Conte inserisce Lautaro, Barella e Darmian. L’argentino ha un paio di buone occasioni per il poker ma la mira è imprecisa. Finisce così. L’Inter infila la terza vittoria consecutiva in campionato e si porta a due punti dal Milan capolista. Per Conte ci sono tanti motivi per sorridere. Ora servirà un’altra serata da leoni in Champions mercoledì sera.

Precedente Inter-Bologna 3-1, il tabellino Successivo Super Hakimi lancia l'Inter a meno due dal Milan. Conte fa entrare Eriksen al 91'