MILANO – Il difensore dell’Inter Alessandro Bastoni ha parlato ai microfoni di Dazn, in vista del match Inter-Milan, in programma sabato pomeriggio: “Il derby non è una partita come le altre, anche se si tende sempre a normalizzarla. È una gara che ha un valore superiore, che si stacca dalla classifica o dall’umore del momento. Da bambino la vedevo con mio papà, che è interista, quindi non ci sono mai state grosse discussioni in casa. Era sempre un bel momento“. Poi ha rivelato un aneddoto su Javier Zanetti: “Lui è il simbolo del derby. La prima immagine che mi viene in mente è la sua cavalcata in una stracittadina al 90′ e il boato di San Siro. Ho fortuna di averlo come vicepresidente. Sono timido, non gliel’ho mai detto, nonostante la sua umiltà. Il mio primo derby è quello vinto per 3-0. Purtroppo, non c’era pubblico. Speriamo di ripeterci sabato con qualche persona in più allo stadio“.
Inter, Bastoni verso il derby
Nonostante l’importanza della sfida, Bastoni non ha dei riti propiziatori particolari: “Non ho riti scaramantici, né per il derby, né per altre partite. L’unica cosa che faccio è baciare i parastinchi. Io scherzo tanto con i miei amici, cerco di viverla serenamente, restando concentrato sulla partita“. Riguardo la sfida dell’andata, con la rete di Calhanoglu su calcio di rigore, queste le sue parole: “Ricordo i fischi, che quasi davano fastidio. È stato un momento di grande tensione, perché era un rigore molto importante. Speriamo possa ripetersi. Sono scelte che un giocatore fa ma per quanto mi riguarda non c’è lo 0,1% di possibilità che io possa fare questo percorso“. Infine ha concluso parlando del duello con Ibrahimovic: “È bello affrontarlo. Fa uno strano effetto ma quando sei in campo devi fare il meglio per annullarlo“.