Il ds ha chiuso di fatto il mercato del club milanese: «Volevamo Gagliardini, e ci ha stupito positivamente. Verratti? Il Psg non vende facilmente»twitta
TORINO – «Per questa sessione il mercato per noi è chiuso». Niente colpi last minute per l’Inter quest’anno, con Piero Ausilio che ai microfoni di Premium Sport ha parlato anche dei possibili obiettivi, come Berardi e Bernardeschi: «Pioli ne ha parlato perché è un amante del calcio e dei bravi giocatori. Chi vorrei tra i due? Noi possiamo solo apprezzarli, perché sono bravissimi e italiani, ma sono giocatori di altre società. Inter italiana? Questa è più una cosa mediatica: siamo partiti con questa idea ma solo se sono giocatori di qualità. Poi se sono ragazzi italiani ancora meglio, ma l’Inter ha il dovere di guardare la qualità e se ci sono giocatori forti di altre nazionalità abbiamo il dovere di osservarli. Noi siamo contenti di quello che abbiamo fatto e penso che per quanto ci riguarda questa sessione possa essere considerata chiusa. Volevamo Gagliardini che era il nostro primo e unico obiettivo, e il ragazzo si è subito inserito alla grande. Siamo contenti e orgogliosi di questo: non era facile arrivare dall’Atalanta e giocare così nell’Inter. Verratti? Gioca in una squadra che non mi risulta che venda con piacere i propri tesserati».
Si avvicina una settimana decisiva per l’Inter, che dopo il Pescara affronterà la Lazio ai quarti di Coppa Italia e la Juve in campionato: «Certamente sarà una settimana importante, ma non possiamo permetterci di guardare oltre a questa gara. Dobbiamo pensare un match alla volta, senza dare nulla per scontato. Dobbiamo consolidare il progetto attraverso il lavoro, attraverso alla cura del particolare: solo il tempo dirà se la strada è quella giusta ma io sono convinto che lo sia». Chiusura poi sugli ottimi risultati raccolti dalla squadra sotto la guida di Pioli: «Ha tante qualità, dirne due diventa riduttivo. Non lo conoscevo, non conoscevo la sua grande attenzione e la sua cura maniacale nei particolari. Questa caratteristica è solo dei grandi, e penso che Pioli possa ripercorre la strada di qualcuno che è passato qui da noi e che ha anche vinto. Sono convinto che farà una carriera importante».
