Inter, Ausilio a Barcellona: incontro con il ds dei blaugrana e l’agente di De Zerbi

Il direttore sportivo dell’Inter è stato protagonista di un trasferta nella Ciutat e Esportiva e si è confrontato con Alemany e il procuratore Crnjar

Qualcosa si muove. Non può essere altrimenti se il direttore sportivo di una squadra italiana, l’Inter, fa visita a un club straniero a inizio primavera, mentre la stagione calcistica vive i giorni più delicati dell’anno. Piero Ausilio è stato ieri a Barcellona per alcuni incontri e tra gli uomini che ha incrociato in Spagna ci sono anche il ds dei blaugrana, Mateu Alemany, e il procuratore Eduardo Crnjar.

L’agente

—  

Il giocatore principale che quest’ultimo ha nella scuderia è il difensore dei catalani Ronald Araujo, che però è fuori dalla portata dell’Inter per età – 24 anni – durata del contratto – 2026 – e dunque anche valore: oltre i 70 milioni di euro, vista la titolarità nel Barcellona. Più interessante è invece il fatto che Crnjar sia il procuratore di Roberto De Zerbi. L’allenatore del Brighton è il principale candidato all’eventuale successione di Simone Inzaghi in caso di cambio di panchina a fine stagione e vedere i due uomini di mercato fianco a fianco non può che indurre a pensare a uno scambio di vedute su un possibile futuro nerazzurro del 43enne bresciano che tanto sta impressionando in Premier League.

In Catalogna

—  

Ma perché a Barcellona? Ovviamente resta top secret il contenuto degli incontri in terra blaugrana alla Ciutat Esportiva, ma il pensiero in questo caso va a due calciatori che nei mesi scorsi hanno tracciato un’ideale linea di navigazione tra Milano e la metropoli spagnola: Franck Kessie e Marcelo Brozovic. Il regista croato è infatti apprezzato oltre la isole del Mediterraneo occidentale e pare in uscita dall’Inter, mentre l’ivoriano – anche se in crescita – non ha trovato in Liga il paradiso che si aspettava e potrebbe valutare un ritorno in Serie A, proprio nella sua Milano. Per quest’ultimo il principale ostacolo è quello economico (arrivato dal Milan a parametro zero, ma con ingaggio alto), mentre il Barcellona prima di tesserare nuovi giocatori dovrà liberare molto spazio – fisico e salariale – in rosa.

Precedente Bayern, Tuchel sogna Osimhen: “Ma se ne parlo, Spalletti mi dice di tacere” Successivo Lukaku, così non basta