Inter, attenzione ai gioielli: Lautaro, Atletico in agguato. E il Bayern pensa a Dumfries

Simeone è un estimatore del Toro e sogna la coppia con Felix. L’olandese piace a Nagelsmann: ma servono proposte indecenti

La situazione è meno complessa di un’estate fa, ma la sostanza potrebbe essere la stessa. Nell’Inter che punta a consolidarsi al vertice del calcio italiano e a ritornare in pianta stabile nell’Elite d’Europa, c’è sempre un aspetto da tenere in considerazione: di fronte a un’offerta indecente, nessuno può considerarsi davvero incedibile. Insomma, l’affare Lukaku-Chelsea rischia di fare giurisprudenza in questo senso: Romelu era il volto dell’ultimo scudetto, il leader tecnico e carismatico del gruppo. Ma poi come si fa a non prendere in considerazione un eventuale addio quando ballano assegni superiori ai 100 milioni? Certo, è quasi impensabile che nei prossimi mesi qualcuno possa bussare alle porte della sede nerazzurra con una nuova proposta da capogiro, ma intanto le big d’Europa hanno messo nel mirino due pilastri della nuova Inter di Inzaghi ed è lecito aspettarsi che in estate qualche sondaggio più o meno ufficiale verrà fatto. Lautaro Martinez e Denzel Dumfries sono gli uomini più seguiti all’estero: per il Toro c’è un nuovo richiamo da Madrid, sponda Atletico, mentre l’esterno olandese è finito nel mirino del Bayern. Insomma, due realtà ben consolidate a livello europeo, due top club che hanno la forza economica per sedersi al tavolo delle trattative e magari mettere in imbarazzo la resistenza nerazzurra.

Il Cholo sul Toro

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Lautaro-Spagna è un tormentone che torna attuale ogni anno: il primo a muoversi, per altro in piena pandemia mondiale, era stato il Barcellona, su consiglio più o meno esplicito di Leo Messi. E dalla dirigenza blaugrana sono poi arrivate avance esplicite, anche per bocca dell’ex d.s. Abidal: “Lautaro diventerà uno dei tre attaccanti più forti al mondo, logico che un club come il Barcellona possa valutare il suo acquisto”. La storia ha detto altro, anche perché all’epoca il Toro aveva una clausola da 111 milioni di euro inaccessibile a tutti. Oggi, col nuovo contratto siglato in autunno, la clausola è sparita ma lo status di top player di Lautaro è stata messa nero su bianco, con un nuovo accordo da 6 milioni netti fino al 2025. Cifra che non spaventa le altre due big di Spagna della capitale. Ma se il Real è concentrato su altri obiettivi (vedi Mbappé), l’Atletico è vigilissimo sul mercato e cerca un nuovo centravanti da affiancare al talento di Joao Felix. E Simeone è un fan di vecchia data del Toro: da argentino ad argentino, il Cholo troverebbe sicuramente le parole giuste per convincere Lautaro a rimettersi in gioco in un nuovo ambiente. Lautaro a Milano sta benissimo e non perde occasione per sottolinearlo, ma poi i fatti dicono pure che in passato le lusinghe del Barça lo avevano fatto vacillare e anche gli attestati di stima arrivati a più riprese da Madrid non lo hanno lasciato indifferente. L’Inter, da parte sua, sa di avere in casa un tesoro (tecnico ed economico) e come tale lo valuterà anche in caso di chiamata ufficiale da parte dell’Atletico.

Bayern su Dumfries

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Occhio poi alla posizione di Dumfries, la nota positiva di questo 2022 complicato. L’olandese ci ha messo un po’ a imporsi, ma ora è tra gli insostituibile dell’Inter. Un’ascesa simile a quella di Hakimi: due-tre mesi di apprendistato e poi via a macinare chilometri. Dirompente e ora pure più equilibrato tatticamente: la cosa non è sfuggita al Bayern e al tecnico Nagelsmann, pronti a fare un tentativo. Ma se per Hakimi l’Inter è stata costretta al sacrificio, diverso potrebbe essere il discorso per Dumfries. Almeno che l’offerta non sia davvero irrinunciabile, chiaro. Del resto, Lukaku insegna: davanti a una proposta incedente, nessuno è intoccabile.

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