Inter all’attacco: Lautaro-Dybala, pronto il piano per vederli insieme

A breve l’affondo per Paulo, il club nerazzurro non ha intenzione di rinunciare al Toro. Lavori in corso su Sanchez

Di tutto, pur di tenersi Lautaro. E per tutto si intende piazzargli un altro argentino vicino, studiare una strategia alternativa legata alle cessioni, anche a costo di rinunciare a un altro big. Oppure pensare a nuove modalità per liberare spazio nel monte ingaggi. L’Inter vuole tenersi stretta Lautaro. Le necessità di bilancio esistono, ma sono comunque meno pressanti rispetto a un anno fa, come si può leggere altrove nella pagina. Ecco perché ora si può prendere in seria considerazione l’ipotesi di trattenere l’attaccante, che quest’anno dell’attacco è diventato il riferimento assoluto, non “solo” la spalla del Lukaku che fu. E che oggi partirebbe solo di fronte a offerte…pre Covid, intorno agli 80 milioni di euro.

QUADRIENNALE PER DYBALA

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L’obiettivo non è dichiarato, ma svelato ormai sì. Dybala con Lautaro, per vedere l’effetto che fa un tandem tutto argentino. Con Paulo la società nerazzurra ha mosso già quasi tutti passi che doveva: i contatti vanno avanti da mesi, non da giorni. E presto si entrerà nella fase operativa, con l’offerta vera e propria, che non si discosterà troppo da un quadriennale da 6 milioni più (ricchi) bonus a stagione. La Joya e l’Inter flirtano da un po’. E non passeranno troppi giorni dalla fine del campionato a quando arriverà l’ufficialità della prossima destinazione. Intorno alla Joya diversi club si sono affacciati. Anche l’Arsenal qualche settimana fa si era informato, ma è evidente che senza Champions il club inglese non sia nelle condizioni di essere appetibile. L’Inter è sempre stata lì. E i dirigenti nerazzurri sono informati passo dopo passo di quanto avviene intorno a Lautaro. E parallelamente studiano anche come liberare risorse nel monte ingaggi.

CIAO SANCHEZ

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L’idea è che Dybala prenda tecnicamente in rosa il posto di Sanchez. L’impatto a bilancio dell’ingaggio di Paulo sarebbe comunque superiore – 12 milioni lordi contro i 9,5 del cileno -, ma di sicuro non c’è spazio per un’altra seconda punta in rosa, dando per scontata la conferma di Correa, di fatto appena acquistato. È in quest’ottica che vanno letti i movimenti intorno a Sanchez verso una risoluzione del contratto: c’è stato un contatto con l’entourage del cileno, l’unica strada percorribile sembra la buonuscita. Sanchez ha avuto un contatto col River Plate, ma i costi sono eccessivi per il club argentino. Ha però mercato in Spagna: il Barcellona si era informato anche a gennaio.

BASTONI PIACE OVUNQUE

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La conferma di Lautaro, unita alla necessità di fare plusvalenze per circa 60 milioni, spinge comunque a considerare la necessità di rinunciare ad altre risorse. Impensabile che si riesca solo con le seconde linee. Più facile immaginare che, vicino a Pinamonti e compagnia, la società debba fare a meno di un titolare. Dumfries ha estimatori in Premier League. Ma a partire potrebbe essere un difensore: più di Skriniar, va letta con attenzione la posizione di Bastoni, al quale un anno fa fu fatto un rinnovo “ponte” fino al 2024, dunque non una scadenza lunga. Bastoni, per qualità tecniche e carta d’identità, ha mercato ovunque. E garantirebbe un introito importante: la valutazione non sarebbe di sicuro inferiore a quella che un anno fa portò Romero al Tottenham per 55 milioni di euro (45 di parte fissa più 10 di bonus). In fondo, si tratta di capire come tenere l’Inter al top. A Lautaro, oggi, è quasi impossibile rinunciare.

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