Inter-Ajax, la scheda dell’avversaria: Haller pericolo numero uno

Il sorteggio di Nyon è stato piuttosto benevolo per l’Inter di Simone Inzaghi, considerato il rischio dell’incrocio con le big inglesi. Ma l’Ajax è assolutamente una squadra da non sottovalutare. Gli olandesi guidati da Ten Hag hanno chiuso il girone al primo posto, vincendo sei partite su sei: unica squadra a riuscire nell’impresa insieme al Liverpool di Klopp e al Bayern di Nagelsmann.

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Il cammino stagionale

Un 5-1 in trasferta contro lo Sporting, prossima avversaria della Juve, un 2-0 al Besiktas e un 4-0 al Dortmund di Haaland nelle prime tre sfide del Gruppo C di Champions League. Il cammino di Ten Hag è stato entusiasmante. Bottino pieno anche nelle sfide del ritorno: Borussia superato in trasferta per 3-1, Besiktas condannato al 2-1 a Istanbul e chiusura in bellezza con il 4-2 dell’Amsterdam ArenA contro la squadra di Amorim. Cammino leggermente diverso in Eredivisie: al comando c’è il Psv, ma l’Ajax insegue a un solo punto insieme al Feyenoord dopo le prime 16 partite. La solidità difensiva è impressionante: solo quattro i gol subiti. 

L’allenatore e il modulo

Erik Ten Hag è alla guida dell’Ajax dal dicembre del 2017, quando si dimise dall’incarico di tecnico dell’Utrecht. Da allora due vittorie del campionato olandese, due Coppe dei Paesi Bassi e una Supercoppa. Lo ricordano bene i tifosi della Juve, che nell’aprile del 2019 vennero eliminati nel doppio confronto dei quarti. La finale sfumò per ‘colpa’ di Lucas, autore del gol al 96’ che consegnò l’ultimo atto al Tottenham allora guidato da Pochettino. L’Ajax gioca prevalentemente con il 4-2-3-1, anche se a partita in corso i suoi interpreti difficilmente mantengono la propria posizione: basti pensare ad Alvarez, uno dei due mediani di riferimento del tecnico, che si abbassa sulla linea dei difensori. La costruzione nasce quasi sempre dal basso e tutto ciò è reso possibile dalla qualità di uno dei due centrali, Lisandro Martinez. 

Le stelle

Per delineare la forza dell’Ajax non si può non partire da Sebastian Haller, attuale capocannoniere di Champions ed Eredivisie con 10 reti. Acquistato a gennaio 2021 dal West Ham per circa 22 milioni di euro, l’ivoriano è subito diventato il terminale offensivo della squadra di Ten Hag: quest’anno, a settembre, ha debuttato in Champions con quattro gol eguagliando il record di Marco Van Basten in Milan-Goteborg. Menzione speciale anche per Dusan Tadic e Ryan Gravenberch. Il primo non ha bisogno di presentazioni, dato che è stato uno dei protagonisti insieme a De Ligt e De Jong della straordinaria cavalcata del 2019, l’altro si sta affermando come uno dei centrocampisti europei più interessanti. Non ha neanche 20 anni, ha già ben 10 presenze con la maglia dell’Olanda e gli occhi dei principali club europei. È gestito da Mino Raiola e ha il contratto in scadenza nel 2023: il rischio di perderlo a zero diventa sempre più concreto.

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