Inter, Acerbi ammette: “Sarebbe bello chiudere la carriera alla Reggina”

Il difensore centrale dell’Inter Francesco Acerbi ha parlato ai microfoni dei giornalisti in seguito alla vittoria dei nerazzurri al Granillo per 2-0 contro la Reggina.

Acerbi, in prestito dalla Lazio, parla del momento della squadra prima della ripresa della Serie A, oltre a ricordare il proprio amore per la Reggina.

Inter, Zhang diventa dj per il suo compleanno

Guarda il video

Inter, Zhang diventa dj per il suo compleanno

Acerbi guarda al campionato: “Contro il Napoli servirà una squadra differente”

Molto pesante sulle gambe, l’Inter ha giocato una partita onesta anche se non brillantissima, come confessato in zona mista anche da Bastoni.

Acerbi, dall’alto della sua esperienza, avvisa tutto l’ambiente che il 4 gennaio, contro il Napoli a San Siro, servirà di più:

“Non abbiamo preso gol, anche se non siamo stati brillantissimi. Dobbiamo fare qualcosa in più, soprattutto sui movimenti e l’aggredire, la Reggina aveva troppa libertà di pensiero. Comunque è andata abbastanza bene. Contro il Napoli servirà una squadra diversa ma manca ancora un pochino e quando rientreranno tutti arriveranno le partite che contano, e daremo di più”.

Acerbi sul futuro: “Mi piacerebbe chiudere la carriera in amaranto”

Acerbi ha trascorso una stagione con la maglia della Reggina, la 2010/2011 (venendo acquistato a metà anno dal Genoa, ma rimanendo a giocare al Granillo fino a giugno).

Proprio per questo, il giocatore è molto legato ai colori amaranto. Infatti, confessa che sarebbe contento di terminare la carriera con questa maglia:

“Sono il primo tifoso della Reggina, mi ha fatto una ottima impressione, pressa, ha qualità. Mi piacerebbe finire la carriera a Reggio. Ho passato un anno meraviglioso, peccato solo per non essere andato in A”.

Reggina-Inter nel segno degli Inzaghi: l'abbraccio tra Pippo e Simone

Guarda la gallery

Reggina-Inter nel segno degli Inzaghi: l’abbraccio tra Pippo e Simone

Precedente Vlahovic, il punto interrogativo di Allegri. Quando tornerà? Successivo Alejandro Garnacho, l’argentino che ha fatto innamorare il Manchester United